750 grammes
Tutti i nostri blog di cucina Segui questo blog Administration + Create my blog

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Napoli: testa al derby campano nella festa già pronta Le ultime di formazione per la squadra di Spalletti. Domani può arrivare l'aritmetica

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SPORT NEWS E SPORT LOCALE

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Napoli: testa al derby campano nella festa già pronta Le ultime di formazione per la squadra di Spalletti. Domani può arrivare l'aritmetica

INSERITO DA ANGELA CECERE Napoli. Da una parte la festa Scudetto già pronta - la città è sempre più azzurra, aveva già preparato diversi dettagli e con la vittoria contro la Juventus ha accelerato - dall'altra c'è il derby con la Salernitana, in programma domani alle 15 da preparare al meglio. Testa unicamente al campo per la squadra. Il Napoli dovrà attendere il risultato della Lazio, impegnata alle 12.30 contro l'Inter al Meazza, per pensare davvero ai 3 punti Scudetto. La combinazione per il tricolore domenica Occorre il pareggio o la sconfitta dei biancocelesti e la vittoria degli azzurri sui granata per la combinazione tricolore nella trentaduesima giornata di campionato. Entusiasmo già alle stelle, ma da mettere in ghiaccio per 90 minuti. Non sarà facile, ma la carica emotiva dovrà garantire l'ultimo step ai ragazzi di Luciano Spalletti, pronto a confermare il consueto 4-3-3 con i titolarissimi. Non sembrano esserci particolari dubbi nell'undici iniziale con Meret tra i pali, la linea difensiva composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Olivera. A centrocampo Zielinski, Lobotka e Anguissa. In attacco Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia. Calendario modificato con Napoli-Salernitana di domenica, Udinese-Napoli di giovedì e il club partenopeo ha reso note le modalità di rimborso dei biglietti: tutto nella grande attesa, nel conto alla rovescia tricolore con fase clou a partire dalle 12.30 con il via di Inter-Lazio verso il derby campano.

OTTO PAGINE

Mostra altro

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Primavera, Benevento corsaro a Perugia: successo importante in chiave play off Giallorossi vittorioso al termine de match giocato in terra umbra

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SPORT NEWS E SPORT LOCALE

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Primavera, Benevento corsaro a Perugia: successo importante in chiave play off Giallorossi vittorioso al termine de match giocato in terra umbra

INSERITO DA ANGELA CECERE Benevento. Perugia-Benevento 2-3 Perugia: Ajradinoski, Giunti, Polizzi, Sadetinov (22'st Ronchi), Onishchenko, Cicioni, Ebnoutalib, Patrignani, Sulejmani, Seghetti, Mabille. A disp.: Pietroluongo, Bussotti, Falasca, Nikolopoulos, Lickunas, Romagnoli, Diallo, Okacha, Prisco, Stanisci, Corsini. All.: Formisano. Il Benevento ha riscattato l'amara sconfitta rimediata nella scorsa giornata contro l'Imolese, andando a espugnare il terreno di gioco del Perugia. Il risultato si è sbloccato dopo pochi istanti dall'inizio del secondo tempo quando Sulejmani ha mandato in vantaggio i padroni di casa. La risposta giallorossa è arrivata poco dopo con Prisco che ha riequilibrato il risultato, poi Perlingieri al 6' ha ribaltato la situazione permettendo alla truppa di Scarlato di andare avanti nel punteggio. Al 29' Seghetti ha pareggiato i conti, ma Perlingieri un minuto dopo ha siglato la rete del definitivo 3-2. È un successo di grande importanza per il Benevento che si conferma al terzo posto a due giornate dalla fine del campionato. Nella prossima giornata, i giallorossi ospiteranno all'Avellola la compagine della Reggina.

OTTO PAGINE

Mostra altro

SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Ascolti Tv 28 aprile 2023, con Carlo Conti Rai1 festeggia i Migliori Anni

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. CULTURA E SPETTACOLI

SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Ascolti Tv 28 aprile 2023, con Carlo Conti Rai1 festeggia i Migliori Anni

INSERITO DA ANGELA CECERE Ascolti tv 28 aprile 2023, in prima serata su Rai1 il ritorno de I Migliori Anni ha conquistato una media di 3.465.000 spettatori pari al 22.2% di share. Su Canale5 Il Patriarca 2.427.000 e share del 14.8%. Su Rai2 The Good Doctor sesta stagione 869.000 pari al 4.6%. Su Italia1 Taken La vendetta 1.272.000 (6.6%). Su Rai3 Villetta con ospiti 736.000 (3.9%). Su Rete4 Quarto Grado 1.127.000 (7.8%). Su La7 Propaganda Live 801.000 e il 5.7%. Su Tv8 Formula 1 GP Azerbaijan 286.000 con l’1.6% (le Prove, dalle 21:58 alle 23:16, 493.000 e il 2.8%). Sul Nove Fratelli di Crozza 1.031.000 (5.3%). In fascia Access Prime Time su Rai1 Cinque Minuti 4.009.000 con il 21.9%, Affari Tuoi 4.678.000 e il 23.7%. Su Canale5 Striscia la Notizia 3.436.000 pari al 17.5%. Su Rai2 Tg2 Post 649.000 (3.3%). Su Italia1 N.C.I.S. 1.292.000 con il 6.8%. Su Rai3 Il Cavallo e la Torre 1.362.000 (7.2%), Un Posto al Sole 1.718.000 (8.6%). Su Rete4 Stasera Italia 786.000 (4.2%) e 763.000 (3.9%). Su La7 Otto e Mezzo 1.229.000 (6.4%). Su Tv8 100% Italia 417.000 (2.2%). Sul Nove Don’t Forget the Lyrics! Stai sul Pezzo 577.000 (3%). Nel Preserale su Rai1 L’Eredità 3.562.000 pari al 26.4%. Su Canale5 Avanti un Altro 2.653.000 (20.3%).

LEGGO

Mostra altro

SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Ligabue, torno sul palco del concertone del Primo maggio a Roma Al Corsera: "Non si risolvono i problemi, ma esserci è qualcosa"

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. CULTURA E SPETTACOLI

SEZ. CULTURA E SPETTACOLI  Ligabue, torno sul palco del concertone del Primo maggio a Roma Al Corsera: "Non si risolvono i problemi, ma esserci è qualcosa"

INSERITO DA ANGELA CECERE ROMA, Dopo 17 anni di assenza Luciano Ligabue torna sul palco del Concertone del Primo maggio in piazza San Giovanni a Roma. Lo annuncia il rocker in un'intervista al Corriere della Sera. Decisione presa dopo l'ennesimo 'perché no?' (e sono stati tanti nella mia carriera) che mi sono chiesto", dice Liga.  "Il Primo maggio resta sempre la festa di tutti i lavoratori e come tale è sempre una delle mie preferite. E se faccio fatica a chiamare 'lavoro' lo scrivere canzoni e cantarle su un palco - sottolinea nell'intervista - è pur sempre vero che nei miei anni fra i venti e trenta, di 'lavori veri' ne ho fatti parecchi e magari la mia passione per questa festa si è formata proprio lì.  Detto questo, le canzoni e i loro autori non possono risolvere problemi così complessi ma un atto di presenza è pur sempre qualcosa".  Il cantautore, che si definisce lo "zio" del rock, ha appena lanciato il nuovo singolo, Riderai: "È chiaro che alla mia età viene più facile pronunciare la famosa frase: 'Vedrai che fra un po' di tempo ci riderai su'. Ce la siamo sentiti dire migliaia di volte e sapevamo che sarebbe andata proprio così ma nel frattempo ce ne dimenticavamo e ci facevamo prendere dalle ansie e dai pensieri di tutti i giorni", spiega Ligabue. E aggiunge: "Certo, non arriveremo a ridere delle condizioni sociali in cui stiamo versando, ma mi piacerebbe che Riderai diventasse una specie di promemoria e che permettesse, a chiunque lo volesse, di ricordarsi di ridere o di alleggerirsi da ansie personali eccessive prima del tempo previsto".  A luglio Ligabue torna negli stadi con due concerti a Milano e Roma e intanto ha tenuto due show nelle due città: un modo - gli viene chiesto - per scaldare i motori a quattro anni di distanza dal tour Start? "Di recente abbiamo fatto un po' di concerti nei club europei. Mi sono divertito anche più del Decisione presa dopo l'ennesimo 'perché no?' (e sono stati tanti nella mia carriera) che mi sono chiesto", dice Liga.  "Il Primo maggio resta sempre la festa di tutti i lavoratori e come tale è sempre una delle mie preferite. E se faccio fatica a chiamare 'lavoro' lo scrivere canzoni e cantarle su un palco - sottolinea nell'intervista - è pur sempre vero che nei miei anni fra i venti e trenta, di 'lavori veri' ne ho fatti parecchi e magari la mia passione per questa festa si è formata proprio lì. Detto questo, le canzoni e i loro autori non possono risolvere problemi così complessi ma un atto di presenza è pur sempre qualcosa" Il cantautore, che si definisce lo "zio" del rock, ha appena lanciato il nuovo singolo, Riderai: "È chiaro che alla mia età viene più facile pronunciare la famosa frase: 'Vedrai che fra un po' di tempo ci riderai su'. Ce la siamo sentiti dire migliaia di volte e sapevamo che sarebbe andata proprio così ma nel frattempo ce ne dimenticavamo e ci facevamo prendere dalle ansie e dai pensieri di tutti i giorni", spiega Ligabue. E aggiunge: "Certo, non arriveremo a ridere delle condizioni sociali in cui stiamo versando, ma mi piacerebbe che Riderai diventasse una specie di promemoria e che permettesse, a chiunque lo volesse, di ricordarsi di ridere o di alleggerirsi da ansie personali eccessive prima del tempo previsto". A luglio Ligabue torna negli stadi con due concerti a Milano e Roma e intanto ha tenuto due show nelle due città: un modo - gli viene chiesto - per scaldare i motori a quattro anni di distanza dal tour Start? "Di recente abbiamo fatto un po' di concerti nei club europei. Mi sono divertito anche più del previsto. Così sono riuscito a farmene organizzare anche un paio qui da noi. E confesso che mi sono divertito altrettanto, soprattutto nel suonare Riderai, per chi c'era, proprio nei giorni della sua uscita".

ANSA

Mostra altro

SEZ. VARIE NEWS Stretta di Google sulle app infette, eliminate 1,43 milioni Nel 2022 esclusi 173.000 sviluppatori di app fraudolente

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. VARIE NEWS

SEZ. VARIE NEWS  Stretta di Google sulle app infette, eliminate 1,43 milioni Nel 2022 esclusi 173.000 sviluppatori di app fraudolente

INSERITO DA ANGELA CECERE Nel corso del 2022 Google ha chiuso gli account di 173 mila sviluppatori che distribuivano applicazioni fraudolente tramite il Play Store e ha eliminato 1,43 milioni di app infette. Questo ha permesso all'azienda di bloccare transazioni illecite per oltre 2 miliardi di dollari. Lo riporta l'azienda di Mountain View in un un nuovo report in cui sottolinea il miglioramento della sicurezza del Play Store, il suo negozio di app, anche grazie ai sistemi di controllo automatico. Lo scorso anno, dunque, sono state 1,43 milioni le app eliminate dallo Store perché contenenti virus, in gran parte malware, con l'intento di monitorare le attività sui dispositivi nei quali venivano installate. Negli ultimi tre anni Google ha impedito a circa 500.000 app di accedere inutilmente ad autorizzazioni sensibili. Nel 2022, il programma App Security Improvements ha aiutato gli sviluppatori a correggere circa 500.000 punti deboli della sicurezza che interessavano 300.000 app e una base di installazioni pari a 250 miliardi. Google ha anche lanciato nuove funzionalità e risorse per offrire agli sviluppatori una migliore comprensione delle norme relative al Play Store e una community a loro dedicata, dove poter discutere di questioni relative allo sviluppo di app e scambiare consigli su come creare applicazioni sicure. Nel 2022, il Google Play Store è stato il primo negozio digitale a riconoscere e visualizzare un'etichetta per qualsiasi app che passa con esito positivo una revisione indipendente della sicurezza, tramite il Mobile App Security Assessment di App Defense Alliance, un'insieme di requisiti pensato apposta per le applicazioni mobili.

 ANSA

Mostra altro

SEZ. POLITICA M5S, Ciampi: "Le istituzioni tutelino il Fondo Nappo con il massimo impegno" “Bisogna arginare il rischio che la criminalità riprenda il sopravvento"

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. POLITICA

SEZ. POLITICA M5S, Ciampi: "Le istituzioni tutelino il Fondo Nappo con il massimo impegno" “Bisogna arginare il rischio che la criminalità riprenda il sopravvento"

INSERITO DA ANGELA CECERE La nota del segretario della Commissione Anticamorra Scafati. “Non si arrestano i tentativi di colpire le attività del Fondo agricolo “Nicola Nappo”. Tre episodi in un mese e il secondo nel giro di una settimana a danno di un bene confiscato alla camorra, dedicato alla memoria di Nicola Nappo, giovane fabbro 23enne ucciso perché scambiato per un esponente di un clan locale". A denunciarlo è Vincenzo Ciampi, segretario della Commissione speciale Anticamorra e consigliere regionale M5S. "Parliamo di un fiore all’occhiello portato avanti da decine di volontari. Le istituzioni devono arginare il rischio che la criminalità riprenda il sopravvento e tutelare il Fondo con il massimo impegno. La politica è chiamata a dare risposte a chi ogni giorno si impegna per rilanciare il territorio nel segno della legalità e come Movimento 5 Stelle faremo la nostra parte", conclude Ciampi.

OTTO PAGINE

Mostra altro

SEZ. ECONOMIA Addio al Rdc, dal 2024 arriva l'assegno di inclusione Bozza,fino a 500 euro al mese moltiplicati per scala equivalenza

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. ECONOMIA

SEZ. ECONOMIA  Addio al Rdc, dal 2024 arriva l'assegno di inclusione Bozza,fino a 500 euro al mese moltiplicati per scala equivalenza

INSERITO DA ANGELA CECERE Si chiamerà Assegno di inclusione il nuovo strumento di contrasto alla povertà che sostituirà dal primo gennaio 2024 il Reddito di cittadinanza. Potrà essere chiesto solo dalle famiglie nelle quali ci sono componenti disabili, minori o over 60 e potrà arrivare a 500 euro al mese moltiplicati per la scala di equivalenza fino a un massimo di 2,2 (2,3 nel caso di disabili gravi). La scala cambia e vale uno per il primo componente, 0,5 per ogni altro componente con disabilità, 0,4 per gli altri componenti over 60 o con carichi di cura, 0,15 per i bambini fino a due anni e 0,10 per gli altri minori. Lo si legge nella bozza del decreto.  L'Assegno di inclusione - si legge nella bozza - "è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa". I richiedenti devono essere residenti in Italia da almeno cinque anni e gli ultimi due in modo continuativo. La famiglia deve avere un Isee non superiore a 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6.000 annui moltiplicati per la scala di equivalenza. Nel calcolo del reddito sono incluse le pensioni e i compensi da lavoro sportivo nell'area del dilettantismo. Il valore del patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non può superare i 30mila euro e non si possono possedere auto con oltre 1600 di cilindrata o moto oltre i 250cc immatricolati nei tre anni precedenti. La soglia massima dei 6mila euro annui viene incrementata in caso di affitto della casa di abitazione fino ad un massimo di 3.360 euro annui. L'assegno è erogato per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi. In caso di inizio di lavoro dipendente la retribuzione non è considerata nel reddito fino a un massimo di 3mila euro annui lordi. Per avere il beneficio economico previsto dall'assegno di inclusione si deve effettuare l'iscrizione presso il sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl). I beneficiari devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro centoventi giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Successivamente devono presentarsi ogni novanta giorni per aggiornare la propria posizione. In caso di mancata presentazione, il beneficio economico è sospeso. I componenti del nucleo familiare di età compresa tra 18 e 59 anni attivabili al lavoro vengono avviati ai centri per l'impiego per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato. La famiglia perde il beneficio economico se uno dei componenti rifiuta un'offerta di contratto di lavoro che preveda un periodo di almeno un mese. Nel caso di contratti tra uno e sei mesi il beneficio è solo sospeso.

ANSA

Mostra altro

SEZ. DISABILITA NEWS Quattro proposte per migliorare l’inserimento dei lavoratori con disabilità

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. DISABILITA NEWS

SEZ. DISABILITA NEWS Quattro proposte per migliorare l’inserimento dei lavoratori con disabilità

INSERITO DA ANGELA CECERE Sono tanti, ma sono ancora pochi: i lavoratori con sindrome di Down sono sempre più presenti all’interno delle aziende, spesso anche con contratti a tempo indeterminato, eppure oltre l’85% delle persone con sindrome di Down non lavora. A ricordarlo è l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), in vista dell’imminente Festa dei Lavoratori del Primo Maggio, che oltre a lanciare un appello congiunto alle aziende, agli imprenditori e ai lavoratori stessi, sintetizzato nel motto “Forza, lavoro!”, elenca anche quattro proposte concrete per migliorare la situazione in questo settore Sono tanti, ma sono ancora pochi: i lavoratori con sindrome di Down sono sempre più presenti all’interno delle aziende, spesso anche con contratti a tempo indeterminato, eppure oltre l’85% delle persone con sindrome di Down non lavora: lo ricorda l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), in vista dell’imminente Festa dei Lavoratori del Primo Maggio, cogliendo l’occasione per lanciare un appello congiunto alle aziende, agli imprenditori e ai lavoratori stessi, sintetizzato nel motto Forza, lavoro!, che caratterizza la campagna di quest’anno dell’Associazione, nell’àmbito della quale viene anche riproposto lo spot denominato Assumiamoli!, presentato a suo tempo anche su queste pagine, con il quale nel 2009 l’AIPD stessa aveva incitato i responsabili delle aziende ad aprire le porte a questi lavoratori. «In questi quindici anni – sottolinea Gianfranco Salbini, presidente dell’AIPD -, non solo i numeri delle assunzioni sono significativamente cresciuti, ma anche i settori lavorativi si sono diversificati: oggi, infatti, è facile incontrare lavoratori con sindrome di Down non soltanto in alberghi e ristoranti, ma anche all’interno di grandi catene commerciali, o in uffici amministrativi, o nei servizi pubblici. La crescita che abbiamo registrato in questi quindici anni indubbiamente ci incoraggia e ci fa essere ottimisti, ma al tempo stesso constatiamo che i numeri sono ancora molto, troppo bassi: come evidenziato anche nella recente ricerca che abbiamo condotto insieme al Censis, nell’àmbito del progetto Non uno di meno, circa il 13% degli adulti con sindrome di Down ha un contratto da dipendente o collaboratore: il 35% di questi percepisce un compenso minimo, il 35% un compenso normale. Sono dati che devono farci riflettere e devono impegnarci seriamente per il futuro: dobbiamo fare in modo che le aziende assumano questi uomini e queste donne, consapevoli finalmente del valore umano e professionale che essi possono portare». Sono dunque sostanzialmente le quattro qui di seguito elencate le proposte dell’AIPD, per migliorare la situazione dell’inserimento lavorativo: 1. Semplificare e accelerare le procedure per l’accertamento della disabilità, previsto dalla Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), come necessario per l’iscrizione alle liste di collocamento mirato. «Le commissioni addette alla valutazione si riuniscono con tempi variabili, a seconda del territorio – annota Salbini – e da alcune Regioni ci arrivano segnalazioni di persone che attendono da oltre un anno l’accertamento. È necessario, quindi, che su tutto il territorio nazionale i tempi si riducano». 2. Fondi dedicati ai tirocini: «Quasi tutti i nostri inserimenti lavorativi avvengono a seguito di tirocinio – dicono dall’AIPD -, ciò che evidenzia l’importanza cruciale del tirocinio stesso. Eppure, mentre esistono incentivi per l’assunzione delle persone con disabilità, non esistono incentivi per l’attivazione del tirocinio. Al contrario, l’indennità di partecipazione, che la legge prevede sia riconosciuta a ogni tirocinante per un importo minimo di 300 euro (variabile da Regione a Regione), è a carico dell’azienda. Di qui la difficoltà di attivare tirocini». «La nostra proposta – dichiara Salbini – è di destinare fondi nazionali a questo scopo, prendendo a modello regioni come il Lazio, che lo ha fatto in passato: una soluzione semplice, ma capace di rendere molto più efficace uno strumento fondamentale per l’inserimento lavorativo». 3. Potenziare i servizi per l’inserimento lavorativo, che hanno specificamente il compito di promuovere l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, mettendo in comunicazione domanda e offerta e valorizzando le competenze. Si tratta di strumenti fondamentali, soprattutto dopo che la riforma della Legge 68/99, nel 2015 [Decreto Legislativo 151/15, N.d.R.], ha consentito sempre la chiamata diretta, grazie alla quale i datori di lavoro oggi possono scegliere quale lavoratore assumere. 4. Il coinvolgimento delle Associazioni: le nuove Linee Guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità prevedono di fare “ricorso all’esternalizzazione, attraverso il coinvolgimento di Associazioni di categoria o di Enti del Terzo Settore che al loro interno abbiano individuato figure professionali opportunamente formate, in grado di rivestire il ruolo di responsabile dell’inserimento lavorativo e che mettano a disposizione tale servizio tramite forme consulenziali. «Eppure – spiega Salbini – le Associazioni che interagiscono con i servizi pubblici per il collocamento mirato sono a volte mal tollerate nello svolgimento delle funzioni loro attribuite, a volte si trovano a interagire con servizi non adeguatamente competenti. È importante, quindi, che il loro ruolo sia riconosciuto e valorizzato come una risorsa utile per un positivo esito del progetto di inserimento». Qualche dato in più sui lavoratori con sindrome di Down può essere di utile riferimento. Nel mese di dicembre dello scorso anno, i lavoratori con sindrome di Down nell’ambito della rete AIPD, risultavano essere 233, di cui 212 a tempo indeterminato e 142 coinvolti in tirocini a norma di legge, con una significativa crescita degli ultimi dieci anni. Per quanto riguarda i contesti lavorativi, più del 70% degli inserimenti è in aziende private o nel settore pubblico, il resto in Cooperative Sociali di tipo B. Sempre più diversificati sono attualmente i settori coinvolti: uffici, fabbriche, parrucchieri e saloni di bellezza, case di riposo, ospedali, farmacie, bar, pub, ristoranti, fast-food, mense, pizzerie, gelaterie, supermercati, hotel e altre strutture ricettive, negozi, centri commerciali, stazioni, aeroporti, scuole e uffici pubblici e altro ancora. «“Ingredienti” fondamentali per rendere efficaci e funzionali gli inserimenti lavorativi delle persone con sindrome di Down – sottolineano dall’AIPD -, sono in particolare l’autonomia e le competenze dei lavoratori, l’organizzazione del lavoro secondo linee guida, la comunicazione, la consapevolezza e la cultura dell’inclusione maturate dalle aziende, e soprattutto i servizi d’inserimento nelle Sezioni della nostra Associazione. Al contrario, gli ostacoli e gli errori da evitare sono: la poca sinergia con i servizi pubblici del territorio, i pregiudizi, l’inadeguato accompagnamento nel rapporto tra il lavoratore e l’azienda». (S.B.)

 SUPERANDO

Mostra altro

GIUGLIANO NEWS Giugliano, vìola la sorveglianza speciale: arrestato 49enne

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #GIUGLIANO NEWS

GIUGLIANO NEWS Giugliano, vìola la sorveglianza speciale: arrestato 49enne

INSERITO DA ANGELA CECERE E’ finito in manette Pasquale Russo, 49enne già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Qualiano. E proprio i carabinieri della E proprio i carabinieri della stazione qualianese lo hanno riconosciuto in strada, lungo via marchesella, nel comune confinante di Giugliano Era in scooter insieme ad un conoscente e quando si è accorto di essere stato notato ha provato a nascondere il volto dietro la schiena dell’uomo alla guida. I militari lo hanno seguito fino ad un bar poco lontano e lì lo hanno arrestato. E’ ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.

CRONACHE DELLA CAMPANIA

Mostra altro

CASERTA E PROVINCIA NEWS Vertenza bufalina: Il parlamento ha indicato la via, ora tocca a De Luca Gli allevatori pronti a scendere in strada

29 Aprile 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #CASERTA E PROVINCIA NEWS

CASERTA E PROVINCIA NEWS Vertenza bufalina: Il parlamento ha indicato la via, ora tocca a De Luca Gli allevatori pronti a scendere in strada

INSERITO DA ANGELA CECERE Aprire un tavolo in Prefettura per attuare la risoluzione unitaria votata dal parlamento e dal Governo. L’Assemblea degli allevatori ha deciso: di fronte al fallimento servono risposte ora! Pronti a tornare in strada. Caserta. L’assemblea degli allevatori riunita ieri sera a Casal di Principe su invito del coordinamento unitario ha adottato una risoluzione Unitaria con la richiesta al prefetto di convocare un nuovo tavolo in prefettura con il presidente della regione e assessore alla salute, Vincenzo De Luca e la partecipazione del governo nazionale. Obiettivo dell’incontro è quello di confrontarsi su come attuare le indicazioni votate all’unanimità dal parlamento nazionale e recepite dal governo con l’ordine del giorno n. G/452/7/1 e 5 al DDL n. 452. Il documento dell’assemblea degli allevatori lo giudica una base adeguata e utile su cui trovare la condivisione anche della giunta regionale della Campania dal momento che (dopo essere stato presentato da parlamentari della maggioranza del territorio campano e sottoscritto con la prima firma del presidente della nona commissione del senato) tutte le forze politiche parlamentari (quindi anche quelle che esprimono la maggioranza in regione Campania) e lo stesso governo nazionale lo hanno assunto. Nell’Odg si propone di “riqualificare” il piano campano sulla Brc e la Tbc, sulla base dell’ordinamento comunitario 689/20 (oggetto della petizione proposta in Europa dal coordinamento) garantendo il superamento e la risoluzione di alcuni nodi critici (autocontrollo, apertura di un tavolo condiviso di confronto, vaccinazione, tracciabilità del latte, opere di sistemazione del territorio). Il portavoce del coordinamento Unitario, Gianni Fabbris, ha inviato il documento al prefetto di Caserta con la richiesta di attivare le iniziative necessarie a comporre un tavolo con il presidente della regione Campania e gli allevatori con la partecipazione del governo nazionale prima di diffonderlo alla stampa. Il documento, fra l’altro, motiva l’urgenza dell’apertura di questo tavolo per evitare che l’applicazione del piano produca danni irreparabili sia alla luce dei dati evidenti del fallimento che stanno emergendo, sia per i nuovi elementi che sono emersi dall’audizione che il generaleLuigi Cortellessa ha reso davanti alla commissione del senato con cui è certificata tutta la inadeguatezza del piano a risolvere i problemi e la gravità di quanto sta accadendo in danno alle aziende, al territorio ed alla salute dei cittadini. Al prefetto il portavoce del coordinamento ha rappresentato i rischi crescenti per la tenuta del tessuto economico-ambientale e della convivenza civile nell’area, ricordando come il coordinamento ha sempre lavorato per favorire il superamento del rischio di logoramento dei rapporti fra le istituzioni e gli attori sociali ma che questo obiettivo deve essere condiviso da tutte le parti in causa e, dunque, ha auspicato che l’azione del prefetto possa indurre la regione Campania alla disponibilità al confronto sulla base di questo evidente elemento di novità prodotto dalla politica nazionale che è, appunto, l’Odg adottato all’unanimità e fatto proprio dal governo. L’assemblea degli allevatori, dopo aver adottato il documento, ha deciso l’apertura di una nuova fase di agitazione che “non esclude alcuna iniziativa per raggiungere i risultati” e rivolge un appello ai cittadini casertani edi tutto il Paese a partecipare e sostenere la mobiltazione svolta con sacrificio e nell’interesse di tutti. “Contiamo, come è sempre stato in questi ultimi diciotto mesi di vertenza, sulla pazienza, l’attenzione, la disponibilità e il supporto dei cittadini, dei sindaci, dei movimenti e delle associazioni di territorio. Noi non possiamo fermarci e non ci fermeremo: ne va del futuro delle nostre aziende, della dignità dei nostri animali e di tutta Terra di Lavoro”.

OTTO PAGINE

Mostra altro
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 20 30 40 > >>