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SEZ. ECONOMIA Manovra 2024, contributi colf: arriva stretta anti evasione La misura nella bozza del ddl Bilancio visionata

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. ECONOMIA

SEZ. ECONOMIA Manovra 2024, contributi colf: arriva stretta anti evasione La misura nella bozza del ddl Bilancio visionata

INSERITO DA ANGELA CECERE Nella Manovra 2024 giro di vite per contrastare l’evasione fiscale per le colf. Lo prevede una bozza del ddl Bilancio visionata dall’Adnkronos. Al fine di contrastare l’evasione nel settore del lavoro domestico, l’Agenzia delle entrate e l’Inps, realizzano la piena interoperabilità delle banche dati per lo scambio e l’analisi dei dati, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate, si legge nella bozza. Per favorire l’adempimento spontaneo, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione del contribuente i dati e le informazioni acquisiti e li utilizza altresì per la predisposizione della dichiarazione precompilata e per la segnalazione al contribuente di eventuali anomalie. L’Agenzia delle entrate e l’Istituto nazionale della previdenza sociale effettuano attività di analisi del rischio e controlli sui dati retributivi e contributivi, anche comunicati in fase di assunzione, e realizzano interventi volti alla corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori domestici, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

ADNKRONOS

 

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SEZ. DISABILITA NEWS Legge di bilancio e disabilità. I punti deboli su non autosufficienza, caregiver, detrazioni

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. DISABILITA NEWS

SEZ. DISABILITA NEWS Legge di bilancio e disabilità. I punti deboli su non autosufficienza, caregiver, detrazioni

INSERITO DA ANGELA CECERE Allarme di alcune organizzazioni del mondo della disabilità su misure approvato dal Consiglio dei Ministri nella nuova manovra All’indomani del testo della Legge di Bilancio appena varata per il 2024 dal Governo, si iniziano a registrare le prime analisi e i primi malumori. Sul fronte non autosufficienza e disabilità, le misure più discusse riguardano l'intervento su Ape sociale e Opzione Donna, come pure l’assenza di interventi per la legge per la non autosufficienza, e il taglio alle detrazioni per le donazioni ad onlus, associazioni e terzo settore. DONNE CAREGIVER IN PENSIONE PIÙ TARDI Già la FISH ha segnalato con preoccupazione l’aumento, introdotto nel nuovo testo, degli anni di contributi per poter andare in pensione da parte delle lavoratrici caregiver che si occupano di un congiunto con disabilità, come pure per le lavoratrici con almeno il 74% di invalidità. Lo stesso fa anche l’AIPD, Associazione Italiana persone Down, segnalando che le lavoratrici caregiver, che oggi possono andare in pensione con 30 anni di contributi, ora potranno farlo con 36 anni di contributi e 63 anni di età. "Ma conciliare lavoro e cura è molto faticoso: 1 su 5 rinuncia", dichiara Gianfranco Salbini, presidente AIPD. "Sappiamo quanto sia difficile per tutti conciliare lavoro e cura dei figli: quando un figlio ha una disabilità, questa difficoltà aumenta in modo esponenziale, tanto che molti genitori, soprattutto mamme, rinunciano al lavoro. Come è emerso dall'indagine che AIPD ha realizzato con Censis, il 25,9% delle caregiver donne intervistate ha ridotto il lavoro (passando per esempio al part-time), mentre il 20,4% ha lasciato il lavoro o lo ha perso. Chi riesce a conservare un'attività lavorativa, nonostante la disabilità propria o di un familiare, deve avere la possibilità di un pensionamento anticipato. Chiediamo che questa possibilità sia conservata, tutelata e se possibile migliorata, ben consapevoli di quanto faticoso sia l'impegno del caregiver familiare e, al tempo stesso, di quanto il suo ruolo sia cruciale nel welfare del nostro Paese", afferma Salbini. TAGLIO ALLE DETRAZIONIA tra preoccupazione segnalata dall’AIPD riguarda una misura contenuta in uno dei due decreti attuativi della delega fiscale (approvati lunedì 16 ottobre, contestualmente al disegno di legge di bilancio 2024), che prevede il taglio di 260 euro alle detrazioni, che comprenderà quelle per le donazioni destinate a onlus, associazioni e organizzazioni del Terzo Settore, per le famiglie con un reddito complessivo superiore a 50 mila euro. "Tagliare le detrazioni per le donazioni rischia di scoraggiare quella generosità e solidarietà che contribuisce alla realizzazione di tante attività di supporto e sostegno della nostra associazione e di tutte le altre – commenta Salbini - Una preoccupante inversione di rotta, rispetto al Codice del Terzo settore, che ha innalzato la percentuale di detraibilità delle donazioni agli enti del terzo settore dal 26% al 30% e fino al 35% per le donazioni alle organizzazioni di volontariato. In un momento di crisi economica come questo e di conseguente contrazione delle elargizioni liberali, le detrazioni fiscali sono uno strumento efficace per incoraggiare e sostenere la generosità dei cittadini, che ha sempre rappresentato una parte importante e significativa nel nostro bilancio e in quello di tante associazioni come la nostra. Chiediamo quindi che sulle donazioni non si faccia un passo indietro, ma anzi si continui sulla strada intrapresa con il Codice del Terzo settore: incrementare la percentuale di detraibilità – o quanto meno mantenerla stabile – per sostenere la solidarietà e la generosità che rappresenta non solo un contributo economico per la nostra associazione, ma un importante segnale che stiamo andando nella giusta direzione".  ,NESSUNA MISURA PER LA LEGGE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA Sulla Manovra erano state riposte anche speranze e proiezioni per un avvio della messa in pratica della legge di riforma della non autosufficienza delle persone anziane (la Legge 33 del 23 marzo 2023) , un grande riordino atteso da anni, il cui testo, approvato a marzo di quest’anno, delega il Governo ad adottare entro gennaio 2024 i Decreti Legislativi dedicati a dare corpo ai principi e criteri indicati nel testo stesso. Nella Legge di Bilancio non vengono invece previste misure in questo senso, nessuna dotazione finanziaria allo scopo, come invece auspicato da più parti, in particolare dalle realtà che aderiscono al Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, una rete che riunisce 57 tra associazioni e organizzazioni della società civile coinvolte nell'assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti.“ Vengono ignorate 10 milioni di persone: gli anziani non autosufficienti, 3,8 milioni di persone in Italia, e chi quotidianamente li assiste" - denuncia il Patto – “L'Italia non ha bisogno di riformare l'assistenza agli anziani non autosufficienti: è quello che si evince dalla Legge di Bilancio appena varata per il 2024 dal Governo che, sulla scorta delle prime bozze circolanti, sembrerebbe ignorare completamente questo ambito del welfare. Tuttavia, come ben sanno le persone coinvolte - anziani, caregiver familiari, operatori - la realtà del nostro Paese è ben altra". Così il Patto, che invece aveva proposto di sfruttare la Legge di Bilancio per avviare un Piano di Legislatura che attuasse progressivamente la riforma, destinando allo scopo, 1 miliardo e 306 milioni di Euro nel 2024. “Purtroppo, però, la Legge di Bilancio non prevede alcuna misura per cominciare a tradurla in pratica. I condivisibili obiettivi della riforma – semplificazione, domiciliarità, residenzialità di qualità – rischiano di rimanere solo parole sulla carta, accrescendo la frustrazione dei tanti coinvolti”, dichiarano le associazioni aderenti. Concludono parlando di un immobilismo ormai non più tollerabile le associazioni del Patto, che ritengono sia “necessario agire senza indugi per iniziare a dare sollievo alle pressanti necessità delle persone che vivono la disabilità, portando avanti un progetto che punti a costruire il futuro ed a fornire risposte concrete”. Allo scopo, il gruppo promuover per il 24 ottobre un dibattito con le istituzioni politiche (aperto alla cittadinanza) per condividere proposte ed azioni volte a riportare sul tavolo del Governo la riforma, trovando rimedio allo stallo indotto dall'attuale testo della manovra Finanziaria".

DISABILI.COM

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GIUGLIANO NEWS Giugliano, vandali in via Iodice, tutti giovanissimi. Il vicesindaco: “Chiedo aiuto alle famiglie” La D’Alterio: “Ai più giovani bisogna dare propositività e senso civico: sono loro il presente e il futuro della nostra città”

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #GIUGLIANO NEWS

GIUGLIANO NEWS Giugliano, vandali in via Iodice, tutti giovanissimi. Il vicesindaco: “Chiedo aiuto alle famiglie” La D’Alterio: “Ai più giovani bisogna dare propositività e senso civico: sono loro il presente e il futuro della nostra città”

INSERITO DA ANGELA CECERE GIUGLIANO Ancora atti vandalici in città. Teatro di quanto accaduto è, questa volta, via Iodice. Ad agire gruppi di ragazzini, un particolare non irrilevante che rappresenta uno schiaffo ancora più duro alla città. A tale proposito è intervenuto il vice sindaco Francesca D’Alterio. “Sono particolarmente affranta – ha detto – per quanto accaduto ieri sera, perché io dai giovani mi aspetto qualcosa di diverso dai soliti atti di vandalismo e di inciviltà. C’è bisogno di instillare in loro propositività e senso civico. Sono loro il presente e il futuro della nostra città”. “Il messaggio che deve essere chiaro – ha proseguito – è che i beni che appartengono alla città (vedi le panchine artistiche, lo stadio comunale, ecc) non sono del comune in quanto istituzione ma sono beni di tutti i cittadini, anche di coloro che li danneggiano. Chiedo forte aiuto alle famiglie perché è da loro che parte la prima forma di educazione”. Per la sicurezza di tutti ed anche come deterrente a simili episodi, pronti nuovi interventi: “L’amministrazione – ha sottolineato D’Alterio – per contrastare il problema sta provvedendo all’ammodernamento degli impianti di illuminazione per far sì che non vi siano “zone d’ombra” in città. In merito a via Iodice, gli uffici mi informano che l’attesa per il rifacimento dell’impianto è dovuta ad un ritardo da parte dell’azienda addetta. Stiamo concertando e continueremo ad organizzare tavoli tecnici con le forze dell’ordine per contrastare questi ed altri fenomeni”. “Mi auguro – ha concluso – che famiglie e istituzioni riescano a collaborare per far sì che non passi l’immagine di una Giugliano degradata e violenta. Vorrei che i cittadini si adoperassero per rendere il nostro territorio un posto migliore. Bisogna comprendere che il comune da solo, se non supportato da una cittadinanza attiva, trova non poche difficoltà a risolvere tutte le problematiche che insistono: occorre la collaborazione di tutti”.

 IL MERIDIANO NEWS

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CASERTA E PROVINCIA NEWS Caserta fanalino di coda per la differenziata in Campania

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #CASERTA E PROVINCIA NEWS

CASERTA E PROVINCIA NEWS Caserta fanalino di coda per la differenziata in Campania

INSERITO DA ANGELA CECERE I dati dell'Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti: valori in aumento dell'1,93% ma rispetto a un anno fa Terra di Lavoro viene 'agganciata' all'ultimo posto da Napoli (+5,61%) La percentuale di raccolta differenziata a Caserta e provincia cresce ma Terra di Lavoro è fanalino di coda in Campania. I dati relativi alla raccolta dei rifiuti 2022 sono stati inseriti nel report dell'Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti. Nel rapporto si evidenzia un aumento della percentuale in tutta la regione di quasi un punto (+0,95% con un dato complessivo del 55,63%) ma la media tende al basso per i lievissimi aumenti registrati nelle province di Benevento, Avellino e Salerno, rispettivamente +0,1%, +0,33% e +0,4%. In realtà si tratta di province dove la percentuale è già molto alta: a Benevento si è raggiunto il 72,78% mentre ad Avellino il 64,15% e a Salerno il 65,98%. Situazione ben diversa per Caserta che ha registrato un +1,93% ma con un dato complessivo del 55,21%. La stessa quota percentuale raggiunta anche da Napoli ma a fronte di un aumento annuale addirittura del 5,61%. Si comprende bene, quindi, come Caserta sia fanalino di coda non solo per la percentuale complessiva ma anche perché ha avuto un aumento probabilmente inferiore a quanto invece sarebbe possibile visto che è appena al 55%. Nel dettaglio, in Campania sono stati raccolti 1.446.399.511 chilogrammi di rifiuti differenziati, pari a 2.241.917 in più rispetto all'anno precedente. Il tasso di riciclaggio dei rifiuti (che misura quanta parte delle frazioni riciclabili presenti nel rifiuto urbano sono state effettivamente avviate agli impianti per il recupero) si stabilizza sul 42,10%, in flessione dopo il balzo del 2021, ottenuto però in piena emergenza sanitaria, quando le restrizioni imposte dalle norme a salvaguardia della salute pubblica avevano imposto per molti mesi la chiusura di esercizi e attività pubbliche. Il dato attuale è comunque superiore a quelli della fase pre Covid. Complessivamente, i rifiuti urbani prodotti in Campania nel 2022 sono stati 2.613.200.034 contro i 2.654.370.577 di chilogrammi del 2021 (in calo per 41.170.543 kg. rispetto ad un anno, il 2021, in gran parte ancora condizionato dal lockdown imposto dalla pandemia, con la chiusura per molti mesi delle attività produttive, commerciali, terziarie e turistiche). La produzione media pro capite di rifiuti ammonta nel 2022 a 467 chilogrammi, 8 in meno nel confronto con i 12 mesi precedenti.La provincia che ha prodotto più rifiuti è Napoli, con 502 kg. pro capite, ma è anche quella che ha registrato il calo più vistoso (-6 kg.). Avellino è l'ultima sul territorio regionale, con 372, ma in controtendenza: cresce di un punto. Guardando alla suddivisione per ambiti ottimali, in testa c'è Napoli 1 con 538 chilogrammi di rifiuti pro capite prodotti, in crescita di 7. Infine, la parte non differenziata dei rifiuti nel 2022 ammonta in Campania a 1.159.349.322 chilogrammi, 43.481.719 in meno rispetto al totale del 2021. Valutando la performance della Campania nel suo complesso, il presidente dell'Osservatorio Regionale Rifiuti, Enzo De Luca, osserva che "il costante incremento della raccolta differenziata anno dopo anno, pur in un complesso contesto economico e congiunturale, conferma i passi avanti compiuti in questi anni". De Luca considera i numeri del 2022 "il migliore viatico in vista della svolta attesa nei prossimi mesi, quando con l'affidamento del servizio integrato dei rifiuti da parte delle autorità locali nei sette ambiti ottimali e il completamento della filiera impiantistica nelle cinque province, la Campania potrà chiudere il ciclo integrato dei rifiuti interamente sul territorio regionale".

 CASERTANEWS

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BENEVENTO E PROVINCIA NEWS I 'fulmini di Zeus' sulla Valle Caudina: 14 arresti, indagate altre 26 persone L'inchiesta della Dda e dei carabinieri

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #BENEVENTO E PROVINCIA NEWS

BENEVENTO E PROVINCIA NEWS I 'fulmini di Zeus' sulla Valle Caudina: 14 arresti, indagate altre 26 persone L'inchiesta della Dda e dei carabinieri

INSERITO DA ANGELA CECERE Benevento. L'inchiesta 'deflagrata' all'alba in Valle Caudina, con la custodia cautelare in carcere applicata a 14 - vedi altro servizio - dei 40 indagati, rappresenta il 'sequel' di quella, denominata Zeus con un richiamo alla mitologia greca, rimbalzata all'onore delle cronache nel giugno del 2020, per la quale, poco meno di un anno dopo, erano state condannate con rito abbreviato (per altre due era invece arrivata l'assoluzione, otto persone, con pene ridotte in appello. Anche in quel caso si trattava di estorsioni: un capitolo che si ripete, anche in forma tentata, nell'ordinanza eseguita dai carabinieri, al quale se ne aggiungono, però, altri che rimandano, a vario titolo, all'associazione per delinquere di stampo camorristico, all'associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, al danneggiamento, alla detenzione di materiale esplodente e di armi, tutti con l’aggravante del metodo mafioso . Gli inquirenti ritengono di aver ricostruito le modalità operative del clan Pagnozzi e delle sue ramificazioni in Valle Caudina. Siamo nel 2018, l''organigramma' definito dalla Dda e dai militari indica una serie di presunti capi e referenti per le diverse zone, anche del Casertano, con più collaboratori che avrebbero svolto un ruolo esecutivo nello svolgimento delle 'attività'. Come già anticipato, la lente investigativa si è allungata su alcune richieste di 'pizzo' consumate o tentate, sul danneggiamento a colpi di esplosivo di auto, negozi e mezzi, sui raid armi in pugnonei cantieri. L'attenzione è stata centrata anche su un tentativo di condizionamento delle elezioni comunali a Moiano il 26 maggio 2019, “mediante la presentazione di una lista elettorale e il compimento di atti intimidatori nei confronti di soggetti riferibili allo schieramento politico contrapposto, risultato comunque vincente”. Last but not least, la gestione, attraverso la definizione dei compiti, dello spaccio di cocaina, crack, hashish e marijuana. Droga acquistata nell'hinterland napoletano e venduta in vari comuni del Sannio e dell'Irpinia. Risultano indagati a piede libero, senza, dunque, che nei loro confronti sia stata adottata alcuna misura, A.A., 26 anni, di S. Agata, A.B., 31 anni, di San Martino Valle Caudina, A. B., 30 anni, di Moiano, E.C., 26 anni, di San Martino, G. C., 51 anni, di Montesarchio, L. D., 24 anni, di Airola, U. F., 55 anni, di Caivano, P.L., 64 anni, di Frattamaggiore, L. L., 39 anni, di Bucciano, P.L., 57 anni, di Bonea, M.L., 47 anni, di Bonea, P. M., 37 anni, di Moiano, R. M., 51 anni, di Altavilla, S. M., 32 anni, di Moiano, D. M., 40 anni, di Moiano, P. N., 31 anni, di Airola, C.N., 42 anni, di Roccabascerana, M. O., 47 anni, di Moiano, P. P., 50 anni, di Sant'Agata , M.R., 74 anni, di S. Agata, R. R., 29 anni, di Napoli, G. R., 26 anni, di Sant'Agata, V. S., 45 anni, di Napoli, A. S., 28 anni, di Sant'Agata, G. T., 42 anni, di Montesarchio, A. T., 32 anni, di Moiano.

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AVELLINO E PROVINCIA NEWS Servizio di emergenza 118, proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori Il Nursind: sede inadeguata, carenza di personale e troppe esternalizzazioni, l'Asl non ascolta

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #AVELLINO E PROVINCIA NEWS

AVELLINO E PROVINCIA NEWS Servizio di emergenza 118, proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori Il Nursind: sede inadeguata, carenza di personale e troppe esternalizzazioni, l'Asl non ascolta

INSERITO DA ANGELA CECERE Avellino. "A febbraio scorso il Direttore Generale della ASL Avellino, Mario Ferrante annunciava a mezzo stampa l’imminente trasferimento della Centrale Operativa 118 presso il Centro Australiano, a distanza di 8 mesi nulla è stato fatto" Così in una nota stampa Romina Iannuzzi segretario provinciale del Nursind che annuncia lo stato di agitazione dei lavoratori del 118 di Avellino e chiede l'intervento del Prefetto.  "I lavoratori continuano a lavorare in una struttura fatiscente e inadeguata che non consente nemmeno i corretti percorsi tra gli operatori di centrale e il personale di equipaggio - continua la nota - Accanto ai problemi strutturali permangono quelli legati ad una carente dotazione organica, appena due infermieri per turno con carichi di lavoro insostenibili. Si denuncia inoltre l’assenza del medico di centrale operativa durante i turni notturni. Tutto ciò si ripercuote a catena su tutte le postazioni territoriali del 118 dove malgrado le nostre tantissime segnalazioni la ASL continua ad esternalizzare tale servizio e quindi a cederlo a terzi con l’unico obiettivo di risparmiare sul costo del lavoro e sulla qualità dei servizi che ribadiamo comprende anche l’ambulanza di tipo A (CMR)". "L’Azienda Sanitaria Locale, per garantire lo svolgimento del servizio trasporto infermi in emergenza con Ambulanza di tipo A (CMR con a bordo medici anestesisti), ha affidato suddetto servizio alla ATS (Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Croce Rossa Italiana Comitato di Avellino e ANPAS) con un prospetto di rimborso di 88.047,20 mensili, pari a 1.085.218,60 euro annui. L’ATS, per la convenzione sopra descritta, ha reclutato 5 Medici Anestesisti ultrasettantenni che tutt’ora svolgono turni di lavoro sulla ambulanza CMR superiori alle 72 ore consecutive, contro ogni disposizione di Legge". "A tal proposito  - continua il Nursid - segnaliamo inoltre che su tutto il territorio vi è una incomprensibile distribuzione delle ambulanze medicalizzate, mentre ad Avellino sono presenti diverse postazioni con medico a bordo nella parte est della provincia benché vi sia un numero elevato di postazioni, queste non hanno neanche l’infermiere in dotazione, l’equipaggio è composto da autista e soccorritore volontario. La Asl non ha mai proceduto in tutti questi anni ad una revisione delle postazioni sul territorio né ad attivare le auto mediche. In considerazione della gravità di quanto fin qui esposto e la totale assenza di interventi da parte della Asl, il NurSind sarà costretto a chiedere l’intervento del Prefetto di Avellino attraverso la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del 118". 

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CAMPANIA NEWS Truffe assicurative, maxi blitz in Campania: coinvolti anche avvocati e medici Carabinieri infliggono duro colpo ad un'associazione per delinquere operativa da oltre un decennio

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #CAMPANIA NEWS

CAMPANIA NEWS Truffe assicurative, maxi blitz in Campania: coinvolti anche avvocati e medici Carabinieri infliggono duro colpo ad un'associazione per delinquere operativa da oltre un decennio

INSERITO DA ANGELA CECERE Truffe assicurative. Avvocati, medici, tecnici di centri diagnostici, carrozzieri e falsi testimoni. Ognuno il suo ruolo nella creazione di sinistri stradali fasulli per ottenere risarcimenti dalle assicurazioni.... Napoli. Duro colpo ad un'associazione per delinquere operativa da oltre un decennio in Campania, da parte dei carabinieri. Quattro le persone finite in manette, interdetti dalla professione due avvocati e sei medici. Oltre loro 23 gli indagati in stato di libertà. L'operazione Dalle prime luci dell’alba a Napoli, Aversa, Minturno, Melito di Napoli, Curti, Piano di Sorrento e Servigliano, i carabinieri della Compagnia Vomero stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari (1 in carcere, 3 ai domiciliari e 8 interdittive nei confronti di due avvocati e sei medici)  emessa dal tribunale di Napoli su richiesta della locale procura della repubblica. I destinatari di misura, assieme ad altri 23 indagati in stato di libertà, sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle truffe assicurative con fraudolento danneggiamento di beni assicurati e ricorso a certificati medici falsi rilasciati da medici compiacenti, riciclaggio, indebita percezione del reddito di cittadinanza e furto aggravato Un'operazione che parte da lontano, frtutto di indagini decennali   Le attività, coordinate dalla Procura partenopea e condotte dalla stazione Carabinieri di Napoli Marianella sono frutto di approfondimento su materiale già sequestrato nel corso dell’esecuzione di una prima ordinanza applicativa di misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata a furti, rapine e truffe assicurative, eseguita lo scorso 1 marzo, permettendo di raccogliere indizi a carico degli odierni indagati e di rivelare l’operatività di un’associazione criminale che, da oltre un decennio, opera nel territorio campano. Il modus operandi del sodalizio 
In particolare, le indagini hanno consentito di delineare il modus operandi del sodalizio, all’interno del quale erano ben definiti i ruoli di capo, promotori e partecipi e tra i quali figurano due avvocati e diversi medici, tra cui quattro in servizio presso i pronto soccorsi degli ospedali di Marcianise e San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, mentre altri due operavano in centri diagnostici privati. Il meccanismo della truffa Prevedeva un’iniziale fase di pianificazione della dinamica del sinistro con l’individuazione delle parti da coinvolgere, dei finti testimoni, del medico e del pronto soccorso di riferimento da cui farsi rilasciare referti per inesistenti lesioni; successivamente, venivano coinvolti i sanitari dei centri diagnostici e dei poliambulatori presso i quali venivano effettuate le visite successive a quelle di pronto soccorso ed i carrozzieri compiacenti che avevano il compito di predisporre la documentazione falsa relativa ai danni subiti dai veicoli coinvolti, in maniera compatibile con le lesioni riscontrate. A questo punto entravano in gioco gli avvocati che istruivano le pratiche per falsi sinistri stradali e che concordavano le dichiarazioni dei finti testimoni. In almeno due occasioni sono state accertate anche dichiarazioni testimoniali da parte di due soggetti risultati poi inesistenti. Il profitto del reato della truffa assicurativa, una volta incassato, veniva poi movimentato e prelevato in maniera frazionata, nel tentativo di dissimularne la provenienza illecita. Dalle attività è stato altresì possibile individuare il presunto autore del furto di un’autovettura avvenuto all’interno di un supermercato della città di Napoli ed eseguito con la tecnica del “finto parcheggiatore” che, con l’inganno e qualificandosi come posteggiatore, si era fatto consegnare le chiavi dell’autovettura, per poi dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. Documentata anche l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte di due degli indagati, per un ammontare complessivo di € 20.497,47.

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CAMPANIA NEWS Medico e agenti aggrediti in carcere: l'inferno di Secondigliano Ennesimo grave episodio di violenza denunciato dal Sinappe

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #CAMPANIA NEWS

CAMPANIA NEWS Medico e agenti aggrediti in carcere: l'inferno di Secondigliano Ennesimo grave episodio di violenza denunciato dal Sinappe

INSERITO DA ANGELA CECERE Napoli. "Ennesimo episodio di aggressione da parte di un detenuto nei confronti del personale di polizia penitenziaria. Questa volta il teatro dell'evento è stato il carcere di Secondigliano. A farne le spese sono stati alcuni agenti accorsi in difesa del medico del carcere aggredito da un detenuto nigeriano di 30 anni che dava in escandescenza attingendo il personale intervenuto con calci e pugni, provocandone contusioni, traumi e escoriazioni in varie parti del corpo." Lo riferisce il Sinappe, sindacato nazionale autonomo della polizia penitenziaria, per voce del segretario generale aggiunto Luigi Vargas e del segretario regionale Pasquale Gallo che aggiungono:" Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un evento critico che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Non è concepibile che detenuti con patologie psichiatriche siano ancora ristretti presso istituti penitenziari, non specializzati né dotati delle professionalità sanitarie necessarie per gestire tali soggetti. Il nostro accorato appello giunga ai vertici amministrativi e all'esecutivo, affinché si giunga in tempi brevi a rinfoltire organici e risorse sempre più esigue, e a individuare strutture idonee e specializzate per la gestione di tali soggetti. on è più tempo di proclami. Bisogna agire in fretta con interventi concreti e risolutivi. Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà a tutto il personale coinvolto auspicando una rapida guarigione. "

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CAMPANIA NEWS Colpi d’arma da fuoco contro due uomini: indagato per duplice tentato omicidio Esecuzione di una misura cautelare da parte dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #CAMPANIA NEWS

CAMPANIA NEWS Colpi d’arma da fuoco contro due uomini: indagato per duplice tentato omicidio Esecuzione di una misura cautelare da parte dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna

INSERITO DA ANGELA CECERE Napoli. I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Nola su richiesta della locale procura, a carico di un 38enne di San Vitaliano già noto alle forze dell’ordine. L'uomo è gravemente indiziato del duplice tentato omicidio commesso lo scorso 17 settembre a Marigliano, ai danni di un 49enne e un 46enne. Il 38enne avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro i due uomini. Il 49enne fu colpito all’addome e all’inguine e fu trasportato all’ospedale di Nola in pericolo di vita. Il più giovane fu ferito alla gamba. Le indagini, svolte dai militari della sezione operativa di Castello di Cisterna e coordinate dalla procura della repubblica di Nola, hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’evento e individuare nel 38enne l’uomo che avrebbe esploso proiettili con un’arma cal. 38 mm. E' stato portato in carcere. È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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NEWS ITALIA E DAL MONDO Meteo, allerta maltempo in 14 regioni: pioggia, grandine e vento. Nubifragi e allagamenti in Liguria. Scuole e parchi chiusi: dove

24 Ottobre 2023 , Scritto da Angela Cecere Con tag #NEWS ITALIA E DAL MONDO

NEWS ITALIA E DAL MONDO Meteo, allerta maltempo in 14 regioni: pioggia, grandine e vento. Nubifragi e allagamenti in Liguria. Scuole e parchi chiusi: dove

INSERITO DA ANGELA CECERE Il maltempo previsto a partire da oggi, martedì 24 ottobre, ha già colpito il centronord della penisola. In Liguria, dove era stata diramata una allerta arancione, è stata interessata da nubifragi e allagamenti in particolare la riviera di Levante ma senza danni significativi. Nel momento di maggiore intensità delle piogge la A12 è stata chiusa temporaneamente tra Rapallo e Recco a causa degli allagamenti e il traffico è andato in tilt. Allerta meteo arancione anche in Toscana per temporali e rischio idrogeologico. Allerta gialla in diverse regioni, tra cui il Lazio e Lombardia, sia per temporali che per rischio idrogeologico e idrico. Allerta meteo, le regioni Le regioni interessate dall'allerta gialla della Protezione Civile sono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Umbria, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto.

LEGGO

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