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SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Ascolti tv, Lolita Lobosco su Rai1 vince prime time lunedì 18 marzo La serie tv interpretata da Luisa Ranieri ha ottenuto il 27,6% di share superando la concorrenza che del Grande fratello su Canale 5 con il 19,54%

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. CULTURA E SPETTACOLI

SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Ascolti tv, Lolita Lobosco su Rai1 vince prime time lunedì 18 marzo La serie tv interpretata da Luisa Ranieri ha ottenuto il 27,6% di share superando la concorrenza che del Grande fratello su Canale 5 con il 19,54%

INSERITO DA ANGELA CECERE Lolita Lobosco ha vinto ancora la sfida degli ascolti del prime time di ieri sera. La serie 'Le Indagini di Lolita Lobosco' interpretata da Luisa Ranieri, andata in onda su Rai1, ha infatti ottenuto 4.988.000 telespettatori (share del 27,6%) superando la concorrenza del 'Grande Fratello' che su Canale 5 ha invece totalizzato 2.617.000 telespettatori e uno share del 19,54%. Terzo gradino del podio per Italia1 con il film 'John Wick' che ha realizzato 1.311.000 telespettatori e uno share del 6,88%. Fuori dal podio su Rai2 'Boss in incognito' è stato visto da 1.093.000 registrando uno share del 6,41% mentre su Rai 3 'Presa Diretta' è stato seguito da 985.000 telespettatori (share del 4,86%). Su La7 'La torre di Babele' ha interessato 825.000 telespettatori (share del 4,12%) mentre su Retequattro 'Quarta Repubblica' ne ha conquistati 734.000 (share del 4,84%). Chiudono gli ascolti del prime time Tv8 con 'Bruno Barbieri – 4 Hotel' seguito da 340.000 telespettatori (share dell'1,69%) e Nove con 'Little Big Italy' visto da 203.000 telespettatori (share del 2%). Nell'access prime time sulla rete ammiraglia di viale Mazzini 'Cinque minuti' ha raggiunto 4.789.000 telespettatori pari a uno share del 22,46% mentre 'Affari Tuoi' condotto da Amadeus ha interessato 6.045.000 telespettatori (share del 27,52%). Su Canale5 'Striscia la notizia' ha ottenuto 3.659.000 telespettatori e uno share del 16,64%. Nella fascia preserale 'L'Eredità' su Rai1 ha totalizzato 4.697.000 telespettatori e il 26,74% di share mentre su Canale 5 'Avanti un Altro!' ha ottenuto 3.557.000 telespettatori e il 21,46% di share.

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SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Pino Daniele Day, il figlio Alessandro: «Un caposcuola che guardava avanti» Nel giorno del compleanno, ristampa per “Sciò Live” e altre iniziative

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. CULTURA E SPETTACOLI

SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Pino Daniele Day, il figlio Alessandro: «Un caposcuola che guardava avanti» Nel giorno del compleanno, ristampa per “Sciò Live” e altre iniziative

INSERITO DA ANGELA CECERE Oggi è il Pino Daniele Day. Un trittico di iniziative nel nome del grande cantautore napoletano, nel giorno del compleanno, dell’onomastico e della festa del papà. Lo racconta con grande emozione il figlio Alessandro, detto Alex, o anche Sandro come amava chiamarlo Pino, che è il presidente della Fondazione omonima. Tre progetti che prendono il via con la pubblicazione di un remastering inciso nel 2017 di “Sciò Live”, primo album dal vivo di cui ricorre il quarantennale, pubblicato appunto nel 1984 dall’allora Emi (catalogo acquistato poi da Warner) con tracce registrate nel biennio del''82 ai festival internazionali, e 4 bonus track inedite risalenti al concerto del 14 settembre 1984 a Roma. Un bel lavoro, in vinile dal 22 marzo, che insieme a tutte le sue composizioni «sono i frutti della sua personale ricerca musicale, sono i semi che conservano nella matrice un sistema di valori da trasferire». Un Pino Daniele artista, «ma anche uomo» da prendere ad esempio, «un caposcuola, che si sapeva guardare indietro per innovarsi e ha lasciato delle opere che hanno delle idee». Da Bach a Miles Davis era così che Pino si innovava. Su questa scia nasce il Musicante Award, il contest di musica pop rock che coinvolgerà giovani talenti «con conoscenze musicali professionali e un repertorio di opere originali, giovani artisti che sono anche terriccio fertile per produrre i nuovi frutti per i semi di domani». Un contest che parte dallo scouting, passa dalla live audition e arriva alla bootcamp con la partecipazione del Conservatorio Verdi di Milano. Nella commissione, un parterre di editori, musicisti, discografici. Il Musicante si chiuderà nel 2025 con l'evento live a Napoli dedicato al decennale dalla morte. Uno spettacolo in cui i finalisti saranno sul palco con alcuni grandi artisti della musica italiana scelti dagli stessi candidati attraverso un sondaggio. «È un’emozione incredibile descrivere a parole ciò che si prova», conclude Alex. «Emozione che è anche felicità, scintilla così forte che avevo l'istinto di chiamare mio papà per raccontargli tutto. Come ero solito fare quando mi accadeva qualcosa di bello».

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SEZ. VARIE NEWS Google in trattative con Apple per portare la sua intelligenza artificiale su iOS 18

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. VARIE NEWS

SEZ. VARIE NEWS Google in trattative con Apple per portare la sua intelligenza artificiale su iOS 18

INSERITO DA ANGELA CECERE Le trattative in corso suggeriscono che Google Gemini potrebbe alimentare alcune funzionalità del prossimo sistema operativo di Apple, iOS 18, e alle funzionalità AI esclusive su iPhone 16 e 16 Pro Con la presentazione di iOS 18 che si avvicina a passi da gigante e l'intelligenza artificiale che farà sempre più parte delle nostre vite,, Apple e Google starebbero valutando una collaborazione che potrebbe rivelarsi rivoluzionaria. Secondo quanto riportato da Bloomberg, le discussioni tra Apple e la divisione di Alphabet riguardano la licenza del modello generativo di AI made in Google, noto come Gemini, per essere integrato nei futuri iPhone. Questo accordo segnerebbe una svolta significativa per l'industria dell'AI, ampliando oltre il segmento Android e web il territorio d'azione di Gemini. Le trattative in corso suggeriscono che Google Gemini potrebbe alimentare alcune funzionalità del prossimo sistema operativo di Apple, iOS 18, destinato ai nuovi modelli di iPhone. Nonostante Apple stia sviluppando propri modelli di AI, con un focus particolare su funzionalità che operano direttamente sui dispositivi piuttosto che sul cloud, l'utilizzo di Gemini di Google per funzioni generative di AI, come la creazione di immagini e la redazione di testi a partire da semplici prompt degli utenti, rappresenterebbe un significativo passo avanti. La notizia arriva in un contesto in cui Apple ha avuto colloqui anche con OpenAI per un accordo simile, evidenziando la crescente importanza delle tecnologie basate su AI nel settore tecnologico. Samsung, ad esempio, utilizza già Gemini per potenziare le funzionalità AI dei suoi ultimi dispositivi Galaxy S24, presentati a gennaio. Dal punto di vista di Google, l'integrazione della sua tecnologia Gemini negli iPhone le permetterebbe di raggiungere miliardi di utenti, potenzialmente rafforzando la sua posizione nella competizione con Microsoft e altri attori per la supremazia nell'AI. Tuttavia, un accordo di tale portata tra queste due potenze tecnologiche potrebbe sollevare preoccupazioni antitrust, visto che entrambe sono già sotto la lente di ingrandimento delle autorità regolatorie in Europa e negli Stati Uniti.

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SEZ. POLITICA Meloni: "Europee? Vittoria sarebbe confermare il voto delle politiche"

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. POLITICA

SEZ. POLITICA Meloni: "Europee? Vittoria sarebbe confermare il voto delle politiche"

INSERITO DA ANGELA CECERE L'intervista di Agorà alla presidente del Consiglio: "Con Mattarella rapporti ottimi, vedo sinistra allo sbando. Senza più consenso degli italiani rinuncerei a governare"  I rapporti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella? "Sono ottimi, anzi lo ringrazio perché non fa mai mancare il suo sostegno, non tanto al governo ma alla nazione. E' un rapporto che gestiamo personalmente e direttamente, e quindi diciamo che quelli che brigano per cercare di comprometterlo temo che rimarranno delusi". Così la premier in un'intervista ad Agorà, su Rai3. Continua Meloni: "Dopodiché, che cosa vedo io? Vedo una sinistra allo sbando, che cerca di schermarsi dietro la benevolenza del Presidente della Repubblica, che è una figura unificante, perché non sa come spiegare la sua contrarietà a una riforma che vuole banalmente consentire agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi governare. E quindi loro, non sapendo come dire che preferiscono fare i governi all’interno del palazzo, cercano altre tematiche, altre ragioni, ma non regge", sottolinea. Il presunto tentativo "di schermarsi dietro la benevolenza del presidente della Repubblica" per attaccare il premierato "non regge perché questa riforma costituzionale, in ogni caso, entrerà in vigore nella prossima legislatura. Praticamente, tra una cosa e l’altra, nel 2028. Ora, nel 2028 sono contenta che la sinistra dia per scontato che ci sarà ancora Giorgia Meloni, si vede che non si vedono proprio messi benissimo… Ma insomma, non lo darei per scontato. E dico di più: nel 2028 anche il mandato del presidente Mattarella sarà verso il termine, quindi questa riforma non riguarda né Giorgia Meloni né Sergio Mattarella". Il premierato "non riguarda il presente: questa è una riforma sul futuro della nazione ed è su questo che gli italiani saranno chiamati a decidere che cosa vogliono fare", rimarca Meloni. "Rinuncerei a governare senza più consenso" "Io rinuncerei, e rinuncerò, alla guida della nazione quando dovessi rendermi conto che non ho più il consenso dell’italiani per farlo, perché questa non è una vita che si può fare senza ragione, non è una cosa che tu fai per te stesso. O almeno non io. Ho conosciuto qualcuno che diceva “poi quando lo vedi com’è…“, adesso che l'ho visto, e anche peggio. E' una cosa che si fa, che io sto cercando di fare al meglio, ma devi sapere che lo stai facendo per qualcuno. Devi sapere che qualcuno ci crede con te. Quindi non potrei farlo se mi rendessi conto che non ho più il consenso degli italiani per farlo. Non potrai più farlo se non avessi più la libertà di farlo come io ritengo che vada fatto. Cioè la libertà di incidere: non sto qua a sopravvivere. Non tutto riesce perfettamente, non sempre diciamo vinci, però devo sapere che stai cambiando qualcosa", dice ancora la premier. "Oggettivamente l’Italia lo scorso anno è cresciuta più della media europea, una cosa che non si vedeva da moltissimo tempo. In una situazione di estrema difficoltà, l’Italia sta dando buona prova di sé. Vuol dire che va tutto bene? No. Vuol dire che le nostre politiche danno risultati migliori di quelle che abbiamo visto prima? Probabilmente si", spiega ancora commentando un recente articolo sul Financial Times e snocciolando alcuni numeri di quest'anno. "Particolarmente in quest’anno, con la presidenza del G7, gli impegni sono moltissimi. Io cerco di spostarli tutti nel fine settimana per non togliere tempo alla politica interna e obiettivamente, sul piano della tenuta fisica, comincia ad avere il suo impatto. Perché lo faccio? Per fare bene il mio lavoro, nel senso che quello che non si capisce spesso della politica estera e che in realtà è politica interna", ad esempio "è impossibile che tu possa risolvere strutturalmente il problema dell’immigrazione irregolare se non collabori con i paesi di partenza e di transito. E' molto difficile che tu possa risolvere il problema energetico se non fai accordi con i paesi che producono energia. La chiamiamo politica estera, ma è politica interna e dà un moltiplicatore rispetto anche all’impegno importante che comporta. Per me particolarmente gravoso in quest’anno perché l’Italia è presidente del G7", ma è una presidenza che "è anche una grande occasione", continua Meloni. "Europee? Vittoria sarebbe confermare il voto delle politiche"
Alle elezioni europee "per me - spiega la premier - una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, e sarebbe cosa non facile: non accade spesso che dopo un anno e mezzo chi è il governo possa confermare quel consenso. Ma è sicuramente un obiettivo al quale punto". "Rispetto Schlein, spero cambi approccio" Sul fronte dell'opposizione, "non mi permetterei di dare consigli a Elly Schlein. Io posso avere una speranza, mettiamola così… Ho visto una sinistra che negli anni ha preferito sempre lavorare sulla demonizzazione dell’avversario, invece credo che la politica italiana abbia bisogno di riportare il confronto, anche quando aspro e aspro deve essere, su una dimensione di rispetto e di riconoscimento reciproco. Perché quando lavori sulla presunta impresentabilità, sulla demonizzazione dell’avversario, alla fine quando cerchi di trascinare la politica nella lotta nel fango, ci perdono le istituzioni. Io ho rispetto per Schlein, quindi forse lei è la persona che da quella parte della barricata, se la vogliamo chiamare così, spero voglia davvero imprimere un cambiamento in questo". "Inchiesta Perugia, andare fino in fondo" Sull'inchiesta di Perugia sul presunto dossieraggio "sono assolutamente convinta che conosciamo la punta di un iceberg e sono, più che preoccupata, molto indignata di qualcosa che purtroppo aleggiava. Insomma abbiamo visto, particolarmente in quest’anno, le cose a orologeria, le paginate...""Io penso che su questa storia bisogna andare fino in fondo, penso che la questione sia molto più ampia, penso che ci siano stati gruppi di potere che hanno utilizzato informazioni riservate per fare interessi propri, penso che non sia possibile che è una cosa così accada in Italia. E quindi bisogna andare fino in fondo, bisogna tirare fuori tutti i responsabili e soprattutto i loro mandanti". Fisco "La sinistra si è indignata perché gli ho detto che le tasse non sono una cosa bellissima: lo confermo. Le libere donazioni sono una casa bellissima, i prelievi imposti per legge non sono una cosa bellissima e a maggior ragione, proprio perché non sono una casa bellissima, bisogna utilizzare al meglio i proventi di quella tassazione. Ho sentito anche la leader del PD dire “la sanità è una cosa bellissima che si paga con le tasse“. Sono d’accordo che mettere risorse sulla sanità sia importante, ma le lezioni anche no perché è stato questo governo a portare il fondo sanitario al suo massimo storico", dice Meloni. La premier rivendica il record di recupero dall’evasione, snocciolando ancora una volta i numeri dell'Agenzia delle Entrate: “se noi che abbiamo fatto questi numeri siamo amici degli evasori, chi c’era prima di noi e quei numeri non li ha fatti cosa dovrebbe essere?". Migranti  "Il senso del viaggio in Egitto e che l’altro ieri abbiamo visto sei leader europei, compresa la presidente della Commissione europea, che si recavano in Egitto su una proposta italiana e che abbiamo visto realizzare quello che l’Italia propone dall’inizio del mandato di questo governo e cioè un rapporto è una cooperazione completamente nuova con i paesi africani, particolarmente con i paesi del Nord Africa", ha detto. Si tratta, per la presidente del Consiglio, di una proposta "che parla di sviluppo, che parla di investimenti, che parla di una cooperazione da pari a pari e che ci consente anche di risolvere i problemi come quello dell’immigrazione irregolare. Io penso che dovremmo essere fieri del fatto che quella che era la proposta italiana oggi sia la realtà dell’Unione Europea e la presenza molto diffusa dei leader europei di ieri lo dimostra. E penso che dobbiamo anche dirci che sembra funzionare. Noi abbiamo iniziato questo lavoro con il famoso Memorandum con la Tunisia, molto discusso, contrastato ma che qualche frutto sta dando". G7 "L’Italia quest'anno è presidente del G7" ed è "una grande occasione. Perché la presidenza del G7 ci consente di mettere sul tavolo dei nostri principali partner le nostre priorità, le nostre necessità, il nostro punto di vista e la nostra visione. Non è un caso che per la presidenza italiana del G7 noi abbiamo portato il tema dell’Africa, il tema dell'immigrazione". Il G7 "è l’occasione per l’Italia di guidare lo schema ed un’occasione che io non intendo perdere. Per cui diciamo che ci stancheremo molto, è un grandissimo impegno, ma io penso che dia dei frutti straordinari", ha detto la premier.

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SEZ. ECONOMIA «Lavoro delle donne diverso da quello degli uomini spiegato in 7 motivi»

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. ECONOMIA

SEZ. ECONOMIA «Lavoro delle donne diverso da quello degli uomini spiegato in 7 motivi»

INSERITO DA ANGELA CECERE Giovanna e Federica sono due tiktoker che nel loro profilo TikTok, chiamato Ladynomics23, affrontano varie tematiche tra cui: l'economia globale e il suo sviluppo, il ruolo delle donne all'interno della scena politica, il femminismo nel mondo. In uno degli ultimi video pubblicati sul social, le due esperte mettono a confronto il lavoro degli uomini con quello delle donne ed evidenziano sette differenze sostanziali. La didascalia che accompagna il post recita: «Che il lavoro delle donne sia diverso da quello svolto dagli uomini lo sottolineiamo da un po'. Eh no, non parliamo “solo” del fatto che è più sottopagato. In questo video ci soffermiamo in particolare modo su 7 motivi che caratterizzano questa differenza».

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SEZ. DISABILITA NEWS Sindrome di Down: gli stereotipi sono come un film horror!

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. DISABILITA NEWS

SEZ. DISABILITA NEWS Sindrome di Down: gli stereotipi sono come un film horror!

INSERITO DA ANGELA CECERE «Gli stereotipi? Sono come un film horror: fanno paura e spesso traggono in inganno»: così l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) lancia il tema e la trama dello spot promosso in vista dell’ormai imminente Giornata Mondiale della Sindrome di Down del 21 marzo, in linea con il tema della stessa (“End the Stereotypes”, ossia “Fine degli stereotipi”). Tra le altre iniziative che vedranno coinvolta l’Associazione, anche l’incontro online del 23 marzo “La sperimentazione farmacologica sulla sindrome di Down in Italia” AIPD per la Giornata Mondiale Sindrome di Down 2024 «Gli stereotipi? Sono come un film horror: fanno paura e spesso traggono in inganno»: così l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) lancia il tema e la trama dello spot (disponibile a questo link), promosso in vista dell’ormai imminente Giornata Mondiale della Sindrome di Down del 21 marzo (World Down Syndrome Day), in linea con il tema della stessa (End the Stereotypes, ossia “Fine degli stereotipi”). «Una piccola storia – spiegano dall’AIPD – che, con il linguaggio del film horror, dimostra quanto la realtà possa essere diversa da ciò che sembra, deformata dalla lente del pregiudizio. Perché una persona con sindrome di Down spesso può e vuole diventare una risorsa sociale, capace di rispondere a un bisogno. Per esempio, capace di accudire, di prendersi cura addirittura di un bebè. È questa capacità che lo spot vuole mostrare: una capacità di cui la società pare non rendersi conto. Come emerso, infatti, da una nostra indagine svolta poco più di un anno fa, quasi il 45% degli over 45 con sindrome di Down “non fa nulla e sta a casa”, perché sul territorio mancano servizi e risorse adeguati. Una carenza che a sua volta è frutto del peggiore degli stereotipi: quello che considera le persone con sindrome di Down “eterni bambini”, mai adulti che, in quanto tali, hanno bisogno di contesti in cui esprimere le proprie capacità» «Come Associazione – dichiara Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’AIPD -, sappiamo quanto questo sia profondamente falso e ingiusto: gli uomini e le donne con sindrome di Down possono, devono e vogliono diventare indipendenti e trovano gratificazione e soddisfazione nel rendersi utili agli altri. È nostro compito metterli nelle condizioni di poterlo fare, sostenendoli attraverso percorsi di educazione all’autonomia, alla vita indipendente, alla vita sentimentale. E dando loro fiducia, perché possano dimostrare ciò di cui sono capaci. Un’esigenza profondamente sentita anche dalle famiglie: nella nostra indagine condotta con il Censis, infatti, il 53,3% dei caregiver intervistati ritiene che “la cosa più importante che dovrebbe fare la società per le persone con sindrome di Down è promuoverne l’autonomia e l’inserimento sociale e lavorativo”». «Oggi – prosegue Salbini – ribaltiamo gli stereotipi radicati nella società. L’immaginario collettivo ha spesso associato le persone con sindrome di Down alla dipendenza e alla necessità di ricevere servizi e diritti. Tuttavia, con gioia e determinazione, oggi presentiamo un video che sfida queste percezioni limitanti. I pregiudizi possono essere abbattuti. Con chiarezza si mostra che le persone con sindrome di Down non solo possono autogestirsi, ma anche prendersi cura degli altri. Questo cortometraggio è un’opportunità straordinaria per educare, ispirare e promuovere un cambiamento culturale positivo e necessario. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo straordinario progetto. Insieme, possiamo e faremo la differenza». Nello spot lanciato dall’AIPD recita Moira Oliverio, alla sua seconda esperienza davanti alla cinepresa. La giovane donna con sindrome di Down era infatti già presente nel docufilm di Christian Angeli Come una vera coppia accanto al fidanzato Emanuele Raffaelli. Una storia vera, in quel caso: la loro storia d’amore, che il regista aveva ascoltato e raccontato insieme a quella di altre quattro coppie con sindrome di Down. In questo caso, invece, Moira veste i panni di una premurosa vicina di casa, che si rivela un prezioso aiuto nel momento del bisogno. La regia dello spot è di Daniele Castignani (AIPD) e di Matteo Quarta (Halibut Film). Accanto a Moira Oliverio, l’attrice Tullia Majorana. Da segnalare poi che sempre nell’àmbito della Giornata Mondiale del 21 marzo, l’AIPD interverrà nella mattinata del 20 marzo (ore 12.30) alla conferenza sulla sindrome di Down, in programma a Roma in Campidoglio. E ancora, nel pomeriggio del 23 marzo (ore 16-18), vi sarà l’incontro online La sperimentazione farmacologica sulla sindrome di Down in Italia, organizzato dalla DS Task Force, il gruppo costituito da ricercatori e dai Presidenti di AIPD e CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), impegnato appunto sulle tematiche scientifiche e la ricerca in atto relativamente alla sindrome di Down (partecipazione libera e gratuita, collegandosi alla piattaforma Zoom a questo link). (S.B.)

 SUPERANDO

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GIUGLIANO NEWS Giugliano, cadavere sotto il cavalcalvia: tutto porta ad una pista

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #GIUGLIANO NEWS

GIUGLIANO NEWS Giugliano, cadavere sotto il cavalcalvia: tutto porta ad una pista

INSERITO DA ANGELA CECERE Dovrebbe essere di un clochard il cadavere ritrovato nelle scorse ore sotto il cavalcavia nei pressi dello sbocco stradale della Strada Statale 7quater da Pozzuoli a Lago Patria (Giugliano). Cadavere sotto il cavalcavia, la salma portata all’ospedale di Giugliano Sul posto è giunto il magistrato di turno che ha disposto il sequestro dell’autopsia, poi trasferita all’ospedale San Giuliano, contestualmentela procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo per il momento senza nome, non essendo presenti documenti all’interno degli indumenti, utili per poter risalire all’identità dell’uomo. Il clochard aveva cercato riparo dal freddo Il corpo era in avanzato stato di decomposizione ma non presentava segni esterni di lesioni esterni: probabilmente si trovava lì da diverse settimane ed è proprio lì che l’uomo avrebbe trascorso gli ultimi momenti della sua vita, vista la presenza di coperte e lenzuola. Per restare sempre informato su cronaca e tanto altro vai su InterNapoli.it o seguici sui nostri canali social. 

 INTERNAPOLI

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CAMPANIA NEWS Derrate alimentari prive di tracciabilità: attività commerciali ai raggi X Controlli delle forze dell'ordine nel napoletano

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #CAMPANIA NEWS

CAMPANIA NEWS Derrate alimentari prive di tracciabilità: attività commerciali ai raggi X Controlli delle forze dell'ordine nel napoletano

INSERITO DA ANGELA CECERE Il bilancio dell'attività Napoli. Gli agenti del commissariato Vicaria-Mercato, i militari dell’arma dei carabinieri, gli operatori della guardia di finanza, con il supporto dell’Asl Napoli 1 centro e con la collaborazione del reparto prevenzione crimine Campania, del reparto mobile di Napoli e degli agenti del compartimento polizia ferroviaria, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a piazza Garibaldi, piazza Mancini, via Poerio, via Marvasi e porta Nolana. Nel corso dell’attività sono state identificate 231 persone, di cui una denunciata per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato e 5 sanzionate amministrativamente per possesso di sostanza stupefacente per uso personale, controllati 38 veicoli e contestate 15 violazioni del codice della strada elevando sanzioni per un ammontare complessivo di 12.996 euro. Ancora, nel corso del servizio, gli operatori hanno controllato 12 attività commerciali, elevando  3 sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro e sequestrando, altresì, 23kg di derrate alimentari prive di tracciabilità e 2 kg di tabacchi lavorati esteri privi del marchio del Monopolio di Stato. Durante le operazioni è stato rintracciato anche un minore extracomunitario che girovagava solo per strada; dopo le procedure di identificazione il minorenne è stato affidato agli assistenti sociali per il collocamento in apposita struttura.

OTTO PAGINE

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CAMPANIA NEWS Omicidio di Giogiò, il 17enne imputato condannato a 20 anni di carcere Accolta in pieno la tesi dell'accusa. La mamma del musicista: "Giustizia è fatta!"

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #CAMPANIA NEWS

CAMPANIA NEWS Omicidio di Giogiò, il 17enne imputato condannato a 20 anni di carcere Accolta in pieno la tesi dell'accusa. La mamma del musicista: "Giustizia è fatta!"

INSERITO DA ANGELA CECERE Tensione all'esterno del tribunale dei minori con i familiari dell'imputato Napoli. E' stato condannato a 20 anni di carcere il giovane diciassettenne accusato dell'omicidio di Giogiò, il musicista 24enne Giovanbattista Cutolo ammazzato lo scorso 31 agosto a Napoli. Lo ha deciso il giudice del Tribunale dei Minorenni di Napoli accogliendo la richiesta formulata dal pm. A pronunciare la sentenza è stato il gup del Tribunale dei Minorenni, Umberto Lucarelli. A chiedere i 20 anni di carcere è stato il pm Francesco Regine. In precedenza, l'avvocato dell'imputato aveva chiesto la messa in prova per il 17enne imputato, richiesta non accolta dal giudice. La mamma di Giogiò, Daniela Di Maggio, all'esterno del tribunale ha manifestato la sua soddisfazione per il verdetto: "Giustizia è fatta, è una lezione per tutti quelli che la sera escono di casa con una pistola".  20 anni di galera, per un minorenne come l'ergastolo "Vent'anni, l'ergastolo per i minori, li ha avuti tutti - ha aggiunto Di Maggio - credo sia un segnale potente per tutta la società civile, significa che quando c'è un'indignazione vera e le coscienze si scuotono tutti si muovono intorno a un progetto, a un obiettivo. Tutta Napoli, tutta l'Italia voleva questa sentenza. Ora mi aspetto che adesso i minori non escano più in strada con i coltelli, con i tirapugno e con pistole, e che non uccidano i figli di tante persone per bene, perché ora non si sentono più impuniti. Questa sentenza così importante scrive una pagina di storia, la chiamerei la rivoluzione  di Giogiò perché adesso Giogiò aiuterà gli altri e questa è la cosa che più mi interessa". Tensione con i familiari dell'imputato che hanno lanciato bottiglie e urlato invettive all'indirizzo degli amici del musicista. I ragazzi, protagonisti di un sit in davanti al tribunale, hanno risposto alle minacce intonando cori per Giogio' e sono stati protetti da un cordone di forze dell'ordine, che stanno presidiando l'area. La rivincita di una mamma coraggio  "Grazie al pm - ha detto Daniela Di Maggio - e al mio avvocato Claudio Botti, grazie al giudice Lucarelli. Grazie agli amici di Giogiò, a mia figlia, al mio ex marito, a tutti i miei familiari, grazie alla Napoli bella. Giustizia è stata fatta". "La differenza tra giustizia e vendetta? Quella di oggi - ha detto Di Maggio - è una giustizia perché chi fa un crimine efferato volontario senza motivo deve essere punito. Tra l'altro so che il condannato sta facendo il pizzaiolo, c'è anche tutta la parte riabilitativa che sta seguendo, nessuno di noi è un criminale che si vuole vendicare. Questa sentenza dice che chi combatte per la verità e per la giustizia raggiunge dei risultati eccellenti. Credo di aver scritto una pagina nel nostro Paese, una pagina importante: quando uno vuole ottenere un risultato e un cambiamento a favore della giustizia le cose si ottengono".

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CAMPANIA NEWS Droga, armi ed estorsioni, inchiesta della Dda: 30 provvedimenti a Napoli Accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti

19 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #CAMPANIA NEWS

CAMPANIA NEWS Droga, armi ed estorsioni, inchiesta della Dda: 30 provvedimenti a Napoli Accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti

INSERITO DA ANGELA CECERE Due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di complessivi 30 destinatari...A Napoli, la polizia e la polizia penitenziaria hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di complessivi 31 destinatari. La prima ordinanza, emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della direzione distrettuale Antimafia di Napoli, è stata eseguita da personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, delle Squadre Mobili di Frosinone e Napoli, nonché della S.I.S.C.O. di Napoli, nei confronti di 20 destinatari, gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione di armi comuni da sparo ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. L’attività è stata avviata ad aprile 2021 a seguito del rinvenimento di alcuni cellulari presso il carcere di Secondigliano, indagine per cui è stato delegato il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria. L’attività investigativa è entrata poi in convergenza con un’indagine parallelamente svolta dalla Squadra Mobile di Frosinone, anch’essa poi delegata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, inizialmente originata da una sparatoria occorsa il 19.9.2021 all’interno del Carcere di Frosinone. Da qui sono state avviate attività finalizzate all’identificazione del soggetto responsabile di aver introdotto all’interno del carcere un’arma da fuoco per mezzo di un drone. La prosecuzione delle indagini ha consentito di portare alla luce una struttura criminale in grado di garantire l’approvvigionamento di apparecchi telefonici, sia smartphone che piccoli cellulari, nonché di rilevanti quantità di stupefacente in molteplici strutture penitenziarie, anche ospitanti detenuti classificati di massima sicurezza, dislocate in tutta Italia. Le investigazioni effettuate hanno documentato il monopolio della distribuzione nelle strutture carcerarie coinvolte (Frosinone, Napoli - Secondigliano, Cosenza, Siracusa, Lanciano, Augusta, Catania, Terni, Rovigo, Caltanissetta, Roma-Rebibbia, Avellino, Trapani, Benevento, Melfi, Asti, Saluzzo, Viterbo e Sulmona). Le investigazioni hanno poi permesso di identificare uno degli indagati in grado di apportare modifiche costruttive ai droni che permettessero di sorvolare anche aree militari sopportando un maggior peso in volo. Le analisi tecniche sui droni caduti in sequestro, delegate al Reparto Indagine Tecniche del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri, hanno permesso di confermare tali manipolazioni realizzate sugli apparati a pilotaggio remoto. Contestualmente, sempre su delega Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, personale della Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 destinatari, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsioni, traffico di stupefacenti, detenzione di armi e uso di dispositivi di comunicazioni in carcere. Le indagini sono state avviate il 20 marzo 2023, quando personale della Squadra Mobile di Napoli è intervenuto in via Caracciolo all’altezza dello chalet da Sasà per l’omicidio di Francesco Pio Maimone. Gli indagati, dopo che fu commesso l’omicidio, a vario titolo avevano aiutato l’autore ad eludere le investigazioni ed avevano preso l’arma da fuoco utilizzata occultandola.  Nel corso delle indagini sono state sequestrate armi da fuoco e sono stati documentati scambi armati tra i due gruppi. Sono stati inoltre registrati vari atti intimidatori, come esplosioni di ordigni artigianali, presso esercizi commerciali. Sono, infine, state registrate varie interlocuzioni dal carcere, dato che gli affiliati detenuti riuscivano a comunicare con quelli liberi, impartendo disposizioni di vario genere attraverso smartphone illecitamente detenuti nella struttura carceraria. I provvedimenti eseguiti sono misure cautelari, disposte in sede di indagini preliminari, avverso le quali sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari delle stesse sono persone sottoposte alle indagini e, come tali, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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