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SEZ. VANGELO E METEO IL VANGELO DEL 14.03.2024 A CURA DI ANGELA CECERE

14 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. VANGELO E METEO

SEZ. VANGELO E METEO IL VANGELO DEL 14.03.2024 A CURA DI ANGELA CECERE

A CURA DI ANGELA CECERE Santa Matilde di Germania Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 5,31-47. In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: « Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera;
ma c'è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace. Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché possiate salvarvi. Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto, e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza. Ma voi non volete venire a me per avere la vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma io vi conosco e so che non avete in voi l'amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste. E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo? Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c'è gia chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza. Se credeste infatti a Mosè, credereste anche a me; perché di me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole? ».

 

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SPORT NEWS E SPORT LOCALE Napoli, niente impresa: il Barcellona batte gli azzurri e va ai quarti Azzurri sconfitti in Champions League, perdono anche il posto nel Mondiale per Club

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SPORT NEWS E SPORT LOCALE

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Napoli, niente impresa: il Barcellona batte gli azzurri e va ai quarti Azzurri sconfitti in Champions League, perdono anche il posto nel Mondiale per Club

INSERITO DA ANGELA CECERE Napoli. E' il Barcellona di Xavi ad accedere ai quarti di finale della Champions League. I blaugrana si impongono 3-1 in casa sul Napoli, dopo l'1-1 della gara al Maradona, e superano nel doppio confronto la squadra di Calzona che così esce dalla Champions e perde l'occasione di fare i punti decisivi per qualificarsi al mondiale per Club, lasciando strada alla Juventus. Gara rimasta in bilico fino alla fine con il Napoli ha giocato ed è stato in partita avendo avuto il merito di crederci e di sfiorare il pari prima di subire il gol del 3-1 che ha chiuso i giochi. Calzona aveva tutti a disposizione ad eccezione dei tre centrocampisti out dalla lista Uefa: Zielinski, Dendoncker e Demme. Il tecnico sceglie Rrahmani al fianco di Juan Jesus al centro della difesa, con Mario Rui preferito a Olivera sulla corsia sinistra. Traoré vince il ballottaggio con Cajuste in mezzo al campo, mentre il tridente è quello titolare. Assenze pesanti in casa blaugrana, visto che Xavi deve rinunciare a Pedri, De Jong e Gavi, oltre a Ferran Torres, Balde e Marcos Alonso. Xavi sceglie le due mezzali Gundogan e Fermin Lopez ed è titolare anche il sedicenne Yamal, con Raphinha che vince il ballottaggio con Joao Felix sull'altro lato del tridente. Primo tempo intenso e ricco di emozioni allo Stadio olimpico Lluis Companys tra Barcellona e Napoli con la prima occasione che arriva dai padroni di casa al 1' con Yamal che riceve da Fermin Lopez al limite dell'area e calcia di prima intenzione ma altissimo. Subito però risponde il Napoli al 4' con Politano che verticalizza di prima intenzione per Osimhen che a tu per tu con Ter Stegen, gli calcia addosso, ma il guardalinee alza la bandierina per segnalare il fuorigioco. Sale di intensità il pressing della squadra di Xavi. Al 13' lancio di Cubarsì per Fermin Lopez che calcia in caduta ma alza la conclusione. Al 15' il Barca passa in vantaggio proprio con Fermin Lopez che sfrutta al meglio il servizio di Raphinha a centro area e di piatto batte Meret per l'1-0. Il Barca non si ferma e dopo due minuti raddoppia. Al 17' arriva il gol di João Cancelo che ribadisce in rete dopo il palo colpito da Raphinha dopo un'azione di contropiede. Terribile uno-due dei blaugrana. Il Napoli cerca di riorganizzarsi e riesce a rimettere in piedi la gara al 30': Di Lorenzo verticalizza per Politano che scarica a rimorchio per Rrahmani che di prima intenzione trova l'angolino per il 2-1. Al 34' il Napoli sfiora il pareggio: Mario Rui crossa sul secondo palo per Di Lorenzo che di testa indirizza all'incrocio ma c'è il grande intervento con la mano di richiamo del portiere blaugrana che salva il risultato. Al 50' Osimhen resta a terra dopo un contatto in area con Cubarsì e chiede il rigore, il tocco sul piede c'è ma per l'arbitro Makkelie è tutto regolare. Ad inizio ripresa ancora Napoli in pressione e al 47' tocca a Kvaratskhelia sfiorare il pareggio. Il georgiano riceve al limite dell'area e conclude a giro sfiorando il palo. Xavi passata la paura cerca di rialzare il baricentro e al 55' ci prova ancora Raphinha ma Meret respinge. Lo stesso brasiliano ci riprova poco dopo su punizione ma il portiere del Napoli è attento. Il Napoli perde terreno e rischia ancora al 68': su azione d'angolo il pallone finisce nella zona di Sergi Roberto, che lo calcia verso l'area piccola, dove viene deviato prima da Araujo e poi da Yamal in rete ma l'arbitro ferma tutto per la posizione irregolare dell'attaccante blaugrana. Ancora Meret protagonista al 74' su una conclusione improvvisa dal limite dell'area di Gundogan, respinta in corner. Calzona inserisce anche Raspadori e rialza la testa all'80' dove sbaglia una occasione clamorosa: Olivera crossa sul secondo palo dove c'è il neo entrato Lindstrom che di testa da solo manda solo sul palo esterno. E per la legge non scritta del calcio, 'gol sbagliato, gol subito', all'83' arriva il terzo gol del Barcellona con Lewandowski che sfrutta al meglio un'azione splendida dei blaugrana palla a terra con Sergi Roberto che scambia con Gundogan e, a tu per tu con Meret, serve l'attaccante polacco che deposita in rete il pallone del decisivo 3-1. Nel finale di gara, Napoli ancora pericoloso, all'89' Kvaratskhelia salta Yamal e serve Oliveira che calcia di prima intenzione ma colpisce la traversa. Poi al 92' Kvara sfiora ancora il gol ma sfiora solo l palo alla destra di Ter Stegen.

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SPORT NEWS E SPORT LOCALE Benevento, perché è prezioso il secondo posto Senza mai perdere di vista ciò che accade in vetta, bisogna blindare il posto d'onore

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SPORT NEWS E SPORT LOCALE

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Benevento, perché è prezioso il secondo posto Senza mai perdere di vista ciò che accade in vetta, bisogna blindare il posto d'onore

INSERITO DA ANGELA CECERE Benevento. (f.s.) Il clan delle seconde. Deluse, arrabbiate, ma tutte consapevoli della loro forza e delle loro ambizioni. Dietro alle tre leader della serie C, che sembrano ormai incamminate verso la serie cadetta, ci sono squadre altrettanto forti che quella promozione la vorrebbero ad ogni costo. Una costante: tutte e tre le seconde in classifica sono staccate di 9 punti dall'attuale capolista. Nel girone A il Padova lo è dal Mantova, in quello B la Torres dal Cesena, nel raggruppamento C il Benevento dalla Juve Stabia.  Differenti però le situazioni che vivono alle loro spalle le tre damigelle d'onore. Il Padova ha a sua volta ben 12 punti di vantaggio sul Vicenza che è terzo, la Torres ne ha 11 sulla Carrarese. L'esito più incerto è proprio quello meridionale dove il Benevento conta 4 lunghezze di vantaggio su Avellino e Picerno, che guardano avidamente al secondo posto.  Difendere la piazza d'onore senza rinunciare alla follia di un sogno che sembra irrealizzabile. Come dire, occhio alle squadre che inseguono, ma senza mai precludersi nulla se dovessero accadere delle cose inattese in testa. Avere un quadro definito della corsa play off in ogni caso conviene. Si capisce che il secondo posto regala un vantaggio inestimabile. Si entra in gioco quando le squadre sono ormai ridotte ad otto delle 28 di partenza. E' anche prevedibile che qualche squadra che viene dai turni precedenti sembrerà più rodata, ma se chi avrà conquistato il diritto di partecipare ai play off da seconda saprà mantenere una condizione accettabile, potrà usufruire di vantaggi che gli altri non avranno.+ Nella seconda fase di play off nazionale le tre seconde saranno “teste di serie” (insieme alla migliore che viene dal turno precedente) e potranno andare alla final four persino pareggiando entrambe le sfide di andata e ritorno (o ottenendo un risultato speculare). Solo nella final four i vantaggi si pareggeranno: in semifinali e finali in caso di parità verranno giocati prima i supplementari e poi calciati i rigori. Resta la realtà che con tre sfide (andata e ritorno) fatte bene ci si può ritrovare in serie B.

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SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Michelle Impossible, stasera ospiti Diletta Leotta, Al Bano e tanti altri. Le gag della Gialappa's Band e Aurora Ramazzotti

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. CULTURA E SPETTACOLI

SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Michelle Impossible, stasera ospiti Diletta Leotta, Al Bano e tanti altri. Le gag della Gialappa's Band e Aurora Ramazzotti

INSERITO DA ANGELA CECERE Mercoledì 13 marzo, in prima serata su Canale 5 secondo appuntamento con Michelle Impossible & Friends, l’one woman show di Michelle Hunziker. Tra gli ospiti della puntata Renato Zero, Umberto Tozzi, Raf, Diletta Leotta e Al Bano. Prosegue, inoltre, la saga di "Lugano amara", parodia della serie turca "Terra amara", con il commento della Gialappa's Band e la partecipazione della figlia della conduttrice Aurora Ramazzotti.

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SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Tra boatos su Sanremo e rumors su nomine, è ancora giallo su date rinnovo Cda Rai La pubblicazione sui siti di Camera, Senato e Rai del bando per le candidature darà il via al lungo iter che richiede almeno 60 giorni

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. CULTURA E SPETTACOLI

SEZ. CULTURA E SPETTACOLI Tra boatos su Sanremo e rumors su nomine, è ancora giallo su date rinnovo Cda Rai La pubblicazione sui siti di Camera, Senato e Rai del bando per le candidature darà il via al lungo iter che richiede almeno 60 giorni

INSERITI DA ANGELA CECERE La prossima settimana si capirà se le procedure per il rinnovo del Cda Rai, che richiedono almeno 60 giorni di tempi tecnici, partiranno già a marzo o solo dopo l'approvazione del bilancio da parte dell'azienda e dell'assemblea degli azionisti. Chiaramente, un avvio già intorno al 20 marzo dell'iter per l'elezione dei consiglieri eletti da Camera e Senato e del consigliere eletto dai dipendenti Rai, garantirebbe un po' più di tempo per tutti gli adempimenti e per arrivare al rinnovo entro il termine di scadenza del precedente mandato triennale, che dovrebbe essere il 15 luglio 2024, visto che l'attuale Cda è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti Rai il 15 luglio 2021. La certezza dell'avvio del percorso di selezione dei cinque consiglieri eletti (due dalla Camera, due dal Senato e uno dai dipendenti Rai) si avrà solo con la pubblicazione di un avviso sui siti di Camera, Senato e Rai (nei 30 giorni successivi verranno presentate le candidature e negli ulteriori 30 giorni bisognerà votare). L'avvio dipende sostanzialmente dai tempi della politica che è in cerca di accordi all'interno di maggioranza e opposizione sui candidati. Per i due consiglieri indicati dall'azionista, ovvero dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (il Cda è composto da 7 consiglieri), destinati a diventare amministratore delegato e presidente, sembrerebbero esserci invece pochi dubbi: con Giampaolo Rossi, attuale direttore generale, considerato già da mesi ad in pectore e Simona Agnes, molto apprezzata nell'attuale mandato da consigliere e promotrice di una visione di servizio pubblico che attualizza la lezione del padre Biagio, indimenticato direttore generale di Viale Mazzini dal 1982 al 1990, in pole position per la presidenza. Ma nel tourbillon di indiscrezioni si fanno aventi in queste ore anche voci su Marcello Ciannamea verso la direzione generale al posto di Rossi e su Roberto Sergio che tornerebbe a guidare la radiofonia, che ha diretto per tanti anni e di cui ha mantenuto l'interim anche ora che è ad. E mentre si cerca di capire se le procedure per il rinnovo partiranno a fine marzo o dopo l'approvazione del bilancio (che dovrebbe essere varato dal Cda Rai il 17 aprile e dall'assemblea degli azionisti entro il mese seguente), in Rai è già in corso da settimane, il lavoro per la predisposizione dei palinsesti della prossima stagione televisiva. Con Sanremo 2025 che aleggia come il grande nodo da risolvere: tra boatos subito smentiti di un ritorno di Amadeus (che ha più volte dichiarato nelle ultime settimane di volersi prendere una pausa dal festival) e proposte pittoresche come quella avanzata da Morgan al maestro Riccardo Muti di una direzione artistica in 'tandem', l'ipotesi più avallata dagli addetti ai lavori - a quanto apprende l'Adnkronos - è quella di una guida del festival a 'responsabilità condivisa', con più di un conduttore ad affrontare la pesante eredità di Amadeus, con i record d'ascolto e i successi musicali ottenuti nell'ultimo quinquennio. Sicuramente non si tirerebbero indietro di fronte ad una investitura aziendale due colonne Rai come Carlo Conti e Antonella Clerici, magari affiancati da un conduttore più giovane come Alessandro Cattelan o Stefano De Martino. Ma la quadra al momento non sarebbe ancora stata trovata. E non si esclude nemmeno che per il prossimo festival si torni ad una direzione musicale separata da quella artistica e non affidata ad uno dei conduttori in campo. Anche per Sanremo è probabile che l'azienda voglia arrivare alla presentazione dei palinsesti (di solito fissata tra fine giugno e metà luglio) con la soluzione in tasca, in modo che la complessa macchina festivaliera abbia la possibilità di mettersi in moto per tempo sia sul fronte di Sanremo Giovani che della selezione dei Big. Così come è probabile che si voglia permettere al nuovo Cda di essere già operativo per l'appuntamento della presentazione dei palinsesti agli inserzionisti pubblicitari. Ma con tutta probabilità l'approvazione dei palinsesti spetterà all'attuale Cda perché non ci sarebbero i tempi tecnici per fare diversamente. C'è da dire però che l'ormai praticamente certa nomina di Giampaolo Rossi (attuale dg) come futuro ad, garantirà comunque una certa continuità di esercizio e progettualità. Ed è forse per questo che finora nessuno ha spinto sull'acceleratore per far partire il countdown. Mentre la presidente della commissione di Vigilanza, Barbara Floridia, è tornata a chiedere la riforma della governance Rai anche alla luce del via libera definitivo arrivato oggi a Strasburgo alla legge europea per la libertà dei media, che si prefigge lo scopo di proteggere i giornalisti e i media dell'Ue da ingerenze politiche o economiche.

ADNKRONOS

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SEZ. VARIE NEWS Europa, Apple cambierà per sempre il modo di pubblicare app su iPhone

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. VARIE NEWS

SEZ. VARIE NEWS Europa, Apple cambierà per sempre il modo di pubblicare app su iPhone

INSERITO DA ANGELA CECERE La Mela offre ai developer un metodo alternativo per raggiungere i mercati dell'UE, bypassando l'App Store tradizionale, a condizione di aderire a rigide regole In modo da adeguarsi ulteriormete alle norme del Digital Markets Act nell'Unione Europea, Apple ha annunciato piani per consentire agli sviluppatori di distribuire le loro app iOS tramite siti web. La funzionalità, prevista per un aggiornamento software "entro la prossima primavera", offre ai developer un metodo alternativo per raggiungere i mercati dell'UE, bypassando l'App Store tradizionale, a condizione di aderire alle rigide regole imposte da Apple. Tuttavia, l'apertura di iOS a un maggior numero di app di terze parti non significa che la distribuzione tramite siti web sarà priva di restrizioni. Apple ha chiarito che le applicazioni distribuite in questo modo dovranno soddisfare i requisiti per garantire l'integrità della piattaforma, simili a tutte le app iOS. Inoltre, queste potranno essere installate solo da un dominio web registrato dallo sviluppatore in App Store Connect. Il processo di installazione di queste app su un iPhone nell'UE non sarà semplice. Prima di poter installare app dal sito web di uno sviluppatore, gli utenti dovranno autorizzare lo sviluppatore nelle impostazioni del loro iPhone. Durante l'installazione, verranno mostrate informazioni sulla app, come il nome, lo sviluppatore, una descrizione, screenshot e l'età alla quale è rivolta, previa revisione da parte di Apple. I criteri per pubblicare app in questo modo includono l'essere iscritti come organizzazione nel Programma per Sviluppatori Apple nell'UE, avere un'app con più di un milione di installazioni iniziali su iOS nell'UE nell'anno precedente, offrire app solo dal proprio account sviluppatore, e rispondere alle comunicazioni di Apple riguardo la distribuzione web delle app. È evidente che Apple sta limitando questa opportunità ai grandi sviluppatori, data la soglia di un milione di installazioni. Inoltre, Apple modificherà le sue rigide regole su come gli sviluppatori possono collegare una pagina web esterna per completare acquisti di beni digitali, permettendo ora maggior flessibilità nella progettazione di promozioni, sconti e altre offerte.

ADNKRONOS

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SEZ. POLITICA Fisco, Meloni: "Fiera di riforma attesa da 50 anni, non aiutiamo i furbi ma gli italiani onesti "La presidente del Consiglio: "Mantenuti gli impegni per ridisegnare nuova idea di Italia. Non dirò mai che le tasse sono bellissime"

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. POLITICA

SEZ. POLITICA Fisco, Meloni: "Fiera di riforma attesa da 50 anni, non aiutiamo i furbi ma gli italiani onesti "La presidente del Consiglio: "Mantenuti gli impegni per ridisegnare nuova idea di Italia. Non dirò mai che le tasse sono bellissime"

INSERITO DA ANGELA CECERE Giorgia Meloni presenta la riforma fiscale e si dice "fiera del coraggio di una riforma attesa da 50 anni" che renderà l'Italia "più attrattiva". E, sottolinea, "non aiutiamo i furbi, ma solo gli italiani onesti che pagano le tasse". "Fisco più equo e responsabile" "Abbiamo messo in consultazione le bozze" dei testi unici in materia fiscale e "accoglieremo gli spunti della politica e degli addetti ai lavori per varare una riforma in cui la certezza del diritto sia la cifra fondamentale. Ma lasciatemi dire - insiste Meloni - che sono fiera che questo sia il governo che affronta una riforma che per 50 anni è stata messa in un cassetto perché era troppo complessa da affrontare, fiera chi sia questo governo che sta allineando l'Italia ai principali standard europei a consegnare ai cittadini un fisco più equo e responsabile". A guidare l'esecutivo, evidenzia, la "visione di un'Italia in cui il fisco sia un alleato per la crescita e lo sviluppo, con i cittadini che si sentono supportati dalle istituzioni e tutti remano nella stessa direzione per far crescere questa nazione". "Disegnata una nuova idea di Italia" "Affrontiamo un momento storico particolarmente complesso a livello internazionale - sottolinea la premier - ma le crisi possono anche diventare un'occasione. Ci viene imposto di dare risposte coraggiose e strutturali. Il fisco è una delle prime materie affrontate da questo governo, con l'obiettivo di disegnare una nuova Italia. E’ una riforma attesa da 50 anni, la rivendico come le prime fatte dal governo con l’obiettivo di disegnare una nuova idea di Italia, più attrattiva”. "Abbiamo dato seguito a un impegno preso coi cittadini: era scritto nel nostro programma - ricorda Meloni - e dunque era doveroso farlo. La riforma fiscale non è solo un ammasso di regole, ma uno dei perni attorno ai quali ruota il tessuto economico della nazione, uno degli strumenti attraverso i quali lo Stato può prosperare, mettendo le aziende nelle condizioni migliori per produrre ricchezza". “Ci siamo assunti la responsabilità storica di abbandonare la logica degli interventi spot per portare avanti una riforma del fisco organica, perché solo con una riforma strutturale e complessiva sarà possibile raggiungere l'obiettivo di una riduzione generalizzata della pressione fiscale". "Non abbiamo amici a cui fare favori" “Non abbiamo amici a cui fare favori, non aiutiamo i furbi, ma solo gli italiani onesti che pagano le tasse - scandisce la presidente del Consiglio -. E anche gli italiani onesti che si trovano in difficoltà meritano di essere aiutati e messi in condizione di pagare ciò che devono". "Uno Stato amico non viene raggirato" "Uno Stato giusto, comprensivo e disponibile non viene più percepito come un avversario o a volte addirittura come un nemico, di conseguenza - sottolinea Meloni - non merita di essere raggirato. Questa è la scommessa culturale e i dati ci dicono che abbiamo ragione”. "Le tasse non sono bellissime" “Non penso e non dirò mai che le tasse sono una cosa bellissima - dice citando l'affermazione dell'ex ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa - sono bellissime le libere donazioni e non i prelievi imposti per legge". Ed è la ragione per cui c'è "una grande responsabilità" nel "gestire quelle risorse che non possono essere usate in modo irresponsabile per garantirsi facile consenso immediato e lasciare chi viene dopo a ripagare quella irresponsabilità". "2023 anno record in lotta a evasione" Sulla riforma fiscale "ci hanno accusato di tutto e di più. Ci hanno accusato di voler aiutare gli evasori, di voler fare condoni immaginari, di voler allentare le maglie del fisco. A smentire queste accuse ci sono i numeri", ricorda Meloni ma "il 2023 è stato anno record nella lotta all'evasione - rivendica ‘snocciolando’ i numeri -: sono stati recuperati 24,7 miliardi, 4,5 in più rispetto all'anno precedente. Con altri 6,7 sono frutto dell'attività di recupero dell'Agenzia delle Entrate per altri enti si arriva alla cifra record di 31 miliardi di euro. Questo grazie al lavoro della Gdf e dell'Agenzia delle Entrate ma anche grazie a norme che abbiamo introdotto, come quelle contro il fenomeno odioso delle attività 'apri e chiudi'", ha rivendicato Meloni.

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SEZ. ECONOMIA Dalla salute al cibo: consumi al palo In difficoltà una famiglia su dieci Il “termometro” di Altroconsumo: il 74% degli italiani non riesce più a risparmiare

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. ECONOMIA

SEZ. ECONOMIA Dalla salute al cibo: consumi al palo In difficoltà una famiglia su dieci Il “termometro” di Altroconsumo: il 74% degli italiani non riesce più a risparmiare

INSERITO DA ANGELA CECERE Dalle spese sanitarie ai trasporti fino ai generi alimentari. L’impennata dei prezzi cominciata nel 2021 ha subito un rallentamento, ma le famiglie italiane continuano ad incontrare grosse difficoltà e i consumi restano al palo. È l’indagine annuale di Altroconsumo che offre un quadro preoccupante per l’anno appena trascorso con prospettive sul 2024 niente affatto ottimistiche. Nel 2023 il Termometro Altroconsumo ha registrato una stabilizzazione - ma a livelli ancora negativi - della capacità di sostenere le spese correnti nei sei ambiti analizzati: abitazione, mobilità, salute, alimentazione, istruzione, cultura e tempo libero. Il numero delle famiglie in gravi difficoltà economiche, quelle cioè che hanno avuto problemi a sostenere le principali spese quotidiane in tutti gli ambiti presi in esame è salito dal 9 al 10%. Solo una famiglia su quattro (27%), invece, ha dichiarato di non aver avuto nessuna difficoltà, mentre aumentano dal 70 al 74% le famiglie che faticano a risparmiare, con quelle che hanno avuto grosse difficoltà salite dal 35% al 40%. Ad incontrare gli ostacoli maggiori sono soprattutto le famiglie numerose e le spese che più preoccupano sono quelle per l'abitazione (il 51% ha avuto difficoltà a sostenerle) e per la salute (47%), seguite da mobilità (42%) e alimentazione (41%). Proprio l'alimentazione e la salute sono i settori che registrano il peggioramento più marcato. Dal punto di vista geografico le difficoltà ad affrontare le spese sono maggiori al Centro (indice pari a 43,5) e al Sud e nelle isole (43,6). Né l’anno in corso promette di migliorare la situazione. In aumento sono i costi dell’assicurazione auto, dei carburanti, dei trasporti e dei generi alimentari con l'incognita di carburanti ed energia. L'indagine Altroconsumo registra la tendenza di consumatori e famiglie italiane a guardare al futuro con timore e pessimismo. Le attese sono infatti di un ulteriore peggioramento della situazione: un terzo degli intervistati (32%) ritiene che la sua famiglia avrà più difficoltà a sostenere le spese nel 2024 rispetto a quanto avvenuto nel 2023. La metà (50%) stima che la situazione resterà invariata, mentre solo il 19% prevede che sarà un anno più facile.

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SEZ. DISABILITA NEWS L’insediamento dell’Osservatorio per l’Inclusione e l’Accessibilità del CNEL

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #SEZ. DISABILITA NEWS

SEZ. DISABILITA NEWS L’insediamento dell’Osservatorio per l’Inclusione e l’Accessibilità del CNEL

INSERITO DA ANGELA CECERE Con l’insediamento dell’Osservatorio per l’Inclusione e l’Accessibilità del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), è stato avviato il percorso per la promozione di una società inclusiva ed equa nella quale le persone abbiano pari opportunità e diritti, accesso ai servizi e piena partecipazione alla vita sociale ed economica. A presiedere tale organismo è Vincenzo Falabella, consigliere del CNEL, che ha recentemente illustrato i tre pilastri fondamentali su cui si baserà il lavoro dell’Osservatorio, vale a dire ricerca e analisi, comunicazione e supporto alla trasformazione Immagine della locandina della terza Conferenza Regionale dell'Emilia Romagna sull'Inclusione delle Persone con Disabilità (Bologna, 18-19 giugno 2018) Con l’insediamento dell’Osservatorio per l’Inclusione e l’Accessibilità, previsto nel programma dell’XI Consiliatura del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), si è avviato il percorso per la promozione di una società inclusiva ed equa nella quale le persone abbiano pari opportunità e diritti, accesso ai servizi e piena partecipazione alla vita sociale ed economica. Il presidente di tale organismo Vincenzo Falabella, consigliere del CNEL, ha illustrato ai componenti, presso la sede dello stesso CNEL di Palazzo Lubin a Roma, i tre pilastri fondamentali su cui si fonderà l’attività programmatica: ricerca e analisi riguardanti le questioni legate all’inclusione, in termini di raccolta dati, studio delle tendenze, identificazione delle sfide e analisi delle buone prassi a livello nazionale e internazionale, il tutto con l’obiettivo di fornire una base solida di conoscenza, per supportare la formulazione di osservazioni, pareri e proposte sul tema. Quindi comunicazione, dove l’organismo concorre, con gli altri soggetti istituzionali a ciò dedicati, alla sensibilizzazione delle parti rappresentate nel CNEL sui diritti e le esigenze delle persone con disabilità e dei loro familiari, nonché di altri target fragili, per promuovere la consapevolezza dell’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità, sostenendo politiche e pratiche che favoriscano un ambiente inclusivo. Infine, supporto alla trasformazione, avviando una collaborazione con i diversi portatori d’interesse, per sviluppare e promuovere strategie concrete utili a migliorare l’inclusione, con l’obiettivo di fungere da catalizzatori per il cambiamento, facilitando il dialogo e la cooperazione tra le parti interessate al fine di tradurre la conoscenza e la consapevolezza in azioni positive. «L’impegno dell’Osservatorio – ha precisato in tal senso Falabella – è lavorare per eliminare le barriere ed ostacoli, promuovere l’uguaglianza di opportunità e creare un contesto socio economico nel quale ciascuna persona, indipendentemente dalle proprie condizioni di disabilità o abilità, età o aspetto, possa godere appieno dei diritti e della partecipazione alla società». «Ecco perché – ha continuato il Presidente dell’Osservatorio – faremo di tutto per sostenere lo sviluppo di un modello sostenibile di società che metta al centro la persona, nella sua interezza, ripensando le relazioni tra le persone e i contesti di vita, organizzativi, economici, fisici, lavorativi, di partecipazione politica e sociale» Su tali princìpi, dunque, l’Osservatorio si impegna sul tema della disabilità a richiamare le basi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal nostro Paese con la Legge 18/09, per rilanciare, attraverso l’Osservatorio stesso, tale confronto attorno alle future politiche per la disabilità e agli aspetti organizzativi e funzionali necessari alla loro realizzazione, perché, seppure esista già un riferimento ideale e politico proprio nella Convenzione ONU, è altrettanto vero che le persone con disabilità continuano a incontrare ostacoli nella loro partecipazione alla società e a subire violazioni dei loro diritti umani in ogni parte d’Italia e in diversi momenti della loro vita. «Sullo specifico focus dell’intergenerazionalità e dell’invecchiamento attivo – ha concluso Falabella – l’Osservatorio, ferme restando le competenze della Commissione Istruttoria Permanente di riferimento, potrà fornire un utile apporto anche con riferimento ai provvedimenti attuativi della Legge 33/23 [“Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”, N.d.R.] di recente approvazione». Tra i numerosi argomenti trattati c’è stata piena condivisione da parte dei presenti, tra l’altro, sulla mobilità urbana inclusiva, da non considerare affatto come una condizione finalizzata solamente ad un obiettivo da raggiungere, ma che sia un processo continuo di apprendimento, adattamento e miglioramento. Le leggi e le normative italiane delineano un quadro per l’accessibilità, ma è l’attuazione pratica di questi princìpi che trasforma le città in luoghi veramente accoglienti per tutti. Ogni passo verso un’infrastruttura più accessibile, ogni miglioramento nei sistemi di trasporto pubblico, e ogni iniziativa per rendere gli spazi urbani più inclusivi, contribuisce a costruire una società più equa e solidale. La sfida è quella di guardare oltre le normative, abbracciando un approccio olistico che integri accessibilità, tecnologia assistiva e sensibilizzazione. Solo così si potrà garantire che l’accesso universale diventi una realtà tangibile, portando beneficio non solo alle persone con disabilità, ma a tutta la comunità. L’impegno per una mobilità urbana inclusiva è un viaggio che richiede collaborazione, innovazione e, soprattutto, un cambiamento di mentalità. È un percorso che ci invita a riconsiderare e ridefinire cosa significhi vivere in una città, per garantire che ogni suo cittadino e cittadina possa godere pienamente della vita urbana.

SUPERANDO

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GIUGLIANO NEWS Sparatoria a Giugliano, forse motivi passionali dietro il ferimento di Giappone. Indagini in corso Gennaro Giappone è stato ferito ieri sera al corso Campano

13 Marzo 2024 , Scritto da Angela Cecere Con tag #GIUGLIANO NEWS

GIUGLIANO NEWS Sparatoria a Giugliano, forse motivi passionali dietro il ferimento di Giappone. Indagini in corso Gennaro Giappone è stato ferito ieri sera al corso Campano

INSERITO DA ANGELA CECERE GIUGLIANO Continuano senza sosta le indagini dei carabinieri di Giugliano su quanto accaduto ieri sera all’esterno dell’azienda di autonoleggio Mcar al corso Campano. Ferito, anche se in maniera non grave, Gennaro Giappone, 30 anni, nipote del noto neomelodico Mimmo Dany. I colpi di pistola sono stati diversi, come testimoniano i segni sulle vetrate dell’attività commerciale, questa mattina regolarmente aperta, segnata dai fori di proiettile. Il tutto è accaduto a margine di una lite che, secondo quanto raccolto dagli inquirenti, potrebbe aver coinvolto anche le compagne di Giappone e di chi lo ha ferito. L’identità di quest’ultimo è ancora sconosciuta anche se i carabinieri hanno ascoltato proprio ieri sera il 30enne all’ospedale di Aversa dove è stato ricoverato.  Ci potrebbero essere dunque motivi passionali dietro il litigio e, dunque, gli spari. Ma al momento nessuna ipotesi può essere esclusa.

IL MERIDIANO NEWS

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